Petroliera Seajewel: nuovo ordigno scoperto, ipotesi terrorismo
Mistero sulle esplosioni della Seajewel: un secondo ordigno rinvenuto
Genova - Un giallo fitto avvolge le misteriose esplosioni che hanno danneggiato gravemente lo scafo della petroliera Seajewel, ancorata al largo di Savona nella notte tra venerdì e sabato. La Procura di Genova indaga a tutto campo, ipotizzando anche il reato di terrorismo, ma le domande restano ancora numerose e pressanti. L'ipotesi più inquietante è confermata dal ritrovamento di un secondo ordigno sul fondale marino, a poca distanza dalla petroliera. Questo elemento aggiunge un tassello significativo all'enigma, complicando ulteriormente il lavoro degli investigatori.
Le esplosioni, avvenute in rapida successione, hanno provocato forti boati uditi da diversi abitanti della costa savonese, generando immediatamente allarme e preoccupazione. Le autorità hanno immediatamente disposto il blocco della zona, mettendo in sicurezza l'area circostante per consentire le operazioni di bonifica e di indagine. I sommozzatori della Capitaneria di Porto, supportati da esperti artificieri, stanno lavorando senza sosta per recuperare tutti i frammenti degli ordigni, fondamentali per ricostruire la dinamica dell'accaduto e, soprattutto, individuare i responsabili. L'analisi dei residui esplosivi sarà cruciale per stabilire il tipo di ordigno utilizzato e la sua provenienza.
Le indagini si concentrano su diverse piste investigative, senza escludere alcuna ipotesi. Oltre all'ipotesi terrorismo, gli inquirenti stanno valutando anche altre possibilità, tra cui un atto di sabotaggio o un incidente di natura accidentale, anche se quest'ultima ipotesi sembra sempre meno probabile alla luce dei nuovi ritrovamenti. La Procura ha già disposto il sequestro della petroliera e interrogato diversi testimoni, tra cui l'equipaggio della nave, che al momento non risulta coinvolto nelle indagini.
Intanto, la petroliera Seajewel, pur gravemente danneggiata, è considerata stabile e non rappresenta al momento un pericolo per la navigazione o per l'ambiente. La situazione, però, rimane delicata e richiede la massima attenzione. Le prossime ore e i risultati delle analisi saranno determinanti per fare luce su questo inquietante episodio e svelare la verità dietro le esplosioni che hanno scosso la tranquillità della costa ligure.
L'inchiesta è in corso e ulteriori aggiornamenti saranno pubblicati non appena disponibili.
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