Santanchè valuta dimissioni dopo l'udienza: "La gogna mediatica è un ergastolo"

Santanchè si difende a Montecitorio: "Gogna mediatica. Dimissioni dopo l'udienza"

Roma, - La Ministra del Turismo Daniela Santanchè è intervenuta oggi a Montecitorio per difendersi dalle accuse mosse dalle opposizioni che hanno presentato una mozione di sfiducia nei suoi confronti. L'atmosfera è stata tesa, con la Ministra che ha parlato di una vera e propria "gogna mediatica", accusando i suoi avversari politici di condurre una campagna di diffamazione a suo danno.

Durante il suo intervento, durato oltre un'ora, Santanchè ha ribadito la sua innocenza, respingendo con forza le accuse di conflitto di interesse e di utilizzo improprio di fondi pubblici. Ha dettagliatamente illustrato le sue attività imprenditoriali passate e presenti, fornendo documentazione a supporto delle sue affermazioni. La Ministra si è mostrata visibilmente provata dalla situazione, ma determinata a difendere la sua onorabilità e la sua azione di governo.

"Questa non è una battaglia politica, è una battaglia per la mia dignità e per la verità", ha dichiarato Santanchè in un passaggio particolarmente emozionato del suo intervento. Ha poi aggiunto: "Questa gogna mediatica è un ergastolo mediatico. Valuterò le mie dimissioni dopo la prossima udienza giudiziaria". Le sue parole hanno suscitato un acceso dibattito tra i deputati presenti in aula, con reazioni contrastanti da parte delle forze politiche.

Le opposizioni, pur mantenendo la loro posizione critica, hanno preso atto della replica della Ministra, annunciando che valuteranno attentamente le sue dichiarazioni. Il dibattito sulla mozione di sfiducia proseguirà nei prossimi giorni, con l'esito che si preannuncia incerto. L'attenzione mediatica resta alta, con molti osservatori che si interrogano sul futuro politico della Santanchè e sulle possibili conseguenze di questa vicenda per il governo.

L'intervento di oggi a Montecitorio rappresenta un momento cruciale nella vicenda giudiziaria e politica che vede coinvolta la Ministra. Le sue parole, cariche di emozione e determinazione, hanno lasciato un segno, ma solo il tempo potrà dire se saranno sufficienti a scongiurare le conseguenze politiche derivanti dalla mozione di sfiducia.

La situazione resta in evoluzione. Seguiremo gli sviluppi.

(25-02-2025 17:02)