Ecco un titolo riformulato: **Twiga, l'addio di Briatore: un'abile strategia per eludere il fisco?**
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Briatore, cessione del Twiga e strategia fiscale: un affare da manuale?
Pochi giorni prima del closing con Lmdv Capital di Leonardo Maria Del Vecchio per la cessione del gruppo Twiga, Flavio Briatore avrebbe orchestrato una mossa finanziaria volta a ottimizzare i benefici fiscali derivanti dalla vendita. L'operazione, il cui valore si aggira intorno ai 25 milioni di euro, è stata ufficialmente comunicata ieri, ma i dettagli relativi alla strategia adottata da Briatore stanno emergendo solo ora.
Secondo indiscrezioni, l'imprenditore avrebbe pianificato un'operazione per ridurre significativamente, o addirittura azzerare, l'impatto della tassa sulla plusvalenza, un'imposta che grava sugli utili derivanti dalla vendita di partecipazioni societarie. La natura precisa di questa strategia non è ancora nota, ma si ipotizza che possa aver coinvolto una riorganizzazione societaria complessa.
L'eco mediatica dell'operazione è stata amplificata dal profilo dei protagonisti coinvolti: da un lato, Flavio Briatore, figura iconica del mondo dell'imprenditoria e dell'intrattenimento; dall'altro, Leonardo Maria Del Vecchio, erede di un impero e sempre più attivo nel panorama degli investimenti. Resta da vedere come questa vicenda si evolverà e se le autorità fiscali presteranno attenzione alla mossa di Briatore.
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