Ecco un titolo alternativo: **Crisi auto, famiglie in affanno: a febbraio spese giù del 2%.**
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Crisi Automotive: Frenata Acquisti e Timori per l'Economia Italiana
BRRoma, [Data Odierna] - Il settore automobilistico italiano è in piena tempesta, e le ripercussioni si sentono chiaramente sui consumi nazionali. Un preoccupante calo del 2% nel mese di febbraio lancia un segnale d'allarme: gli italiani, sempre più cauti, rimandano l'acquisto di nuove auto, preferendo tirare la cinghia in un periodo di incertezza economica.BRDiversi fattori convergono nel delineare questo scenario fosco. Da un lato, l'inflazione persistente erode il potere d'acquisto delle famiglie. Dall'altro, le nuove tecnologie, sebbene allettanti, rappresentano un deterrente per molti. Auto elettriche e ibride, pur incentivati, presentano ancora costi d'acquisto elevati e pongono interrogativi sull'infrastruttura di ricarica, scoraggiando una transizione immediata.BR"Non è un buon momento", ha dichiarato un rivenditore del settore auto. "I clienti sono indecisi, spaventati dai prezzi e dai continui cambiamenti tecnologici. Molti aspettano tempi migliori, rimandando una spesa importante come l'acquisto di un'auto".BRLa crisi dell'automotive si inserisce in un contesto economico più ampio, caratterizzato da timori per la crescita e da una generale atmosfera di prudenza. Le conseguenze di questa frenata si ripercuotono sull'intera filiera, dalle case produttrici ai concessionari, mettendo a rischio posti di lavoro e investimenti.BRIl governo è chiamato ad agire con urgenza, implementando misure di sostegno al settore e incentivando la transizione verso una mobilità più sostenibile. Ma, soprattutto, è necessario ristabilire la fiducia dei consumatori, rassicurandoli sulla tenuta dell'economia e offrendo prospettive di crescita a lungo termine. Solo così si potrà invertire la rotta e rimettere in moto il motore dell'automotive italiano.BRPer approfondire le strategie del governo in merito agli incentivi per l'auto elettrica, consultare il sito del Ministero dello Sviluppo Economico.```(