Arabia Saudita critica la sospensione dei finanziamenti a Gaza da parte di Israele.

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"È una punizione collettiva" - Riad condanna lo stop agli aiuti israeliani a Gaza

RIAD, Arabia Saudita - Il Regno dell'Arabia Saudita ha espresso forte preoccupazione e condanna per la sospensione degli aiuti umanitari diretti a Gaza da parte di Israele. In una dichiarazione rilasciata oggi dal Ministero degli Affari Esteri, il governo saudita ha definito tale azione "una forma inaccettabile di punizione collettiva" che colpisce indiscriminatamente civili innocenti.

La dichiarazione prosegue sottolineando come lo stop agli aiuti, essenziali per la sopravvivenza della popolazione di Gaza, aggrava ulteriormente una situazione umanitaria già precaria. Si ricorda che la Striscia di Gaza è soggetta a restrizioni di movimento di persone e merci da anni, il che ha reso la sua popolazione particolarmente vulnerabile.
Il blocco degli aiuti espone soprattutto bambini e anziani a una maggiore fragilità di salute.
Il governo saudita ha ribadito il proprio appello alla comunità internazionale affinché eserciti pressioni su Israele per revocare immediatamente questa decisione e garantire l'accesso sicuro e senza ostacoli degli aiuti umanitari a Gaza.
Si invitano le organizzazioni internazionali competenti a monitorare da vicino la situazione e a fornire assistenza immediata alla popolazione colpita.
Il Regno ha inoltre riaffermato il suo impegno a continuare a fornire assistenza umanitaria al popolo palestinese.

La mossa di Israele ha suscitato reazioni negative da diverse parti del mondo, con accuse di violazione del diritto internazionale umanitario e di aggravamento della crisi a Gaza.
Alcuni esperti temono che la sospensione degli aiuti possa portare a una rapida escalation della violenza nella regione.

Ulteriori aggiornamenti seguiranno.

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(02-03-2025 22:10)