Milano in crisi: Osnato (FdI) attacca Schlein e Sala

Osnato (FdI) attacca: "Stop a Salva Milano? Solo incapacità del centrosinistra"

Il deputato di Fratelli d'Italia, Marco Osnato, ha definito "sciacallaggio" i tentativi di attribuire lo stop al progetto "Salva Milano" a presunte operazioni torbide del centrodestra. In un'intervista rilasciata a diversi organi di stampa, Osnato ha respinto con fermezza le accuse, puntando il dito contro l'amministrazione del centrosinistra milanese.

Secondo l'esponente di FdI, la responsabilità dello stop al progetto risiede unicamente nell' "incapacità amministrativa" del sindaco Giuseppe Sala e della giunta. Osnato ha dichiarato: "C'è solo l'incapacità amministrativa del centrosinistra milanese. È evidente che non sono riusciti a gestire il progetto in modo efficace, portando al blocco dell'iniziativa. Le accuse di operazioni torbide sono solo un tentativo di distogliere l'attenzione dai veri problemi".

Osnato ha inoltre rivolto un duro attacco alla segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, accusandola di aver lanciato un'offensiva politica strumentale sulla vicenda: "L'intervento di Schlein è solo un'operazione politica, un tentativo di strumentalizzare una situazione complessa per fini di parte. È ora che si assuma la responsabilità delle mancanze del centrosinistra".

Il deputato di Fratelli d'Italia ha concluso l'intervista chiedendo le dimissioni del sindaco Sala: "Considerata la grave incapacità dimostrata nella gestione di "Salva Milano", ritengo che il sindaco Sala debba dimettersi. È giunto il momento di una svolta nell'amministrazione milanese, una svolta che passi attraverso un cambio di guida e un approccio più serio e responsabile alle problematiche della città".

La vicenda dello stop a "Salva Milano" continua ad alimentare il dibattito politico a Milano, con il centrodestra che si difende dalle accuse di mala gestio e il centrosinistra che punta il dito contro presunti intrecci poco chiari. La situazione è destinata a rimanere al centro dell'attenzione pubblica nelle prossime settimane.

Per approfondire: Seguite gli sviluppi della notizia su Repubblica.it e Corriere.it

(06-03-2025 01:38)