Cina: boom elettrico, l'allarme di Guidesi (Lombardia) per l'automotive

Solo elettrico? Guidesi (Lombardia) lancia un allarme: "Assist incredibile alla Cina"

L'industria automobilistica italiana e la transizione green: un'opportunità o un rischio?

La corsa verso la mobilità elettrica sta generando un acceso dibattito in Italia, e la voce di Guido Guidesi, assessore regionale lombardo alle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità Sostenibile, aggiunge un tassello significativo alla complessa discussione. In un'intervista rilasciata recentemente, Guidesi ha espresso una forte preoccupazione per la crescente dipendenza dell'Europa, e in particolare dell'Italia, dalla Cina nel settore delle batterie per veicoli elettrici. "L'assist incredibile che stiamo dando alla Cina in questo settore è preoccupante", ha dichiarato l'assessore, sottolineando la necessità di un'azione decisa per evitare una dipendenza eccessiva da un solo Paese.

Guidesi ha evidenziato come la transizione verso l'elettrico, se gestita in modo non strategico, possa portare a una situazione di forte vulnerabilità per l'industria automobilistica italiana. La quasi totalità delle materie prime necessarie per la produzione delle batterie proviene dall'estero, con la Cina che detiene una posizione dominante nella filiera. Questa dipendenza, secondo l'assessore, rischia di compromettere la competitività del settore automobilistico italiano sul mercato globale e di mettere a rischio migliaia di posti di lavoro.

"Dobbiamo investire massicciamente nella ricerca e nello sviluppo di tecnologie innovative per la produzione di batterie, ma anche nella creazione di una filiera produttiva europea che ci consenta di ridurre la nostra dipendenza dalla Cina", ha affermato Guidesi. L'assessore ha inoltre sottolineato l'importanza di politiche industriali mirate a sostenere le imprese italiane che operano nel settore delle batterie e a favorire la nascita di nuove realtà produttive sul territorio nazionale.

La questione sollevata da Guidesi è cruciale per il futuro dell'industria automobilistica italiana. La transizione verso la mobilità elettrica rappresenta indubbiamente un'opportunità, ma per coglierla al meglio è necessario adottare una strategia che tenga conto delle sfide geopolitiche e delle implicazioni economiche di una dipendenza eccessiva da un singolo paese, come la Cina. La creazione di una filiera produttiva europea autonoma e competitiva appare quindi come una priorità assoluta per garantire la sopravvivenza e la crescita del settore in Italia. Un'attenzione particolare dovrà essere data a tutta la filiera, dai materiali di base, alla produzione di celle, fino all'assemblaggio e al riciclo.

La sfida è quella di rendere l'Italia un player di primo piano nella nuova economia della mobilità elettrica, senza sacrificare la propria sovranità tecnologica ed economica. Questo obiettivo richiede un impegno a tutti i livelli, dalle istituzioni alle imprese, per garantire un futuro sostenibile e competitivo all'industria automobilistica nazionale.

(07-03-2025 04:24)