Ucraina: Mosca dubitativa sulla tregua, chiede garanzie; contatti USA-Russia secondo Rubio
Mosca frena sull'ipotesi di tregua: scetticismo del Cremlino dopo gli incontri di Gedda
La proposta di una tregua di 30 giorni in Ucraina, emersa dopo gli incontri a Gedda tra il presidente Zelensky e una delegazione statunitense, è stata accolta con forte scetticismo da Mosca. Il Cremlino ha frenato gli entusiasmi, dichiarando la necessità di garanzie concrete prima di prendere in considerazione qualsiasi cessate il fuoco.
Secondo quanto riportato da diverse fonti, la delegazione russa si è mostrata molto critica riguardo alla fattibilità di un accordo di questo tipo, sottolineando la necessità di chiarezza sulle condizioni e le modalità di attuazione di una potenziale tregua. Il dubbio principale sembra riguardare la effettiva volontà di Kiev di rispettare un eventuale accordo, considerato il sostegno continuato da parte degli Stati Uniti e dei Paesi occidentali.
"Servono garanzie", ha affermato una fonte vicina al Cremlino, ribadendo la necessità di un impegno concreto da parte di tutte le parti coinvolte nel conflitto. L'assenza di dettagli precisi sulla natura di queste "garanzie" lascia aperta la porta a diverse interpretazioni, alimentando ulteriormente le perplessità sulla possibilità di un accordo a breve termine.
Intanto, il senatore americano Marco Rubio ha dichiarato che gli Stati Uniti sono in contatto con i russi, senza però fornire ulteriori dettagli sulle trattative in corso. Questa affermazione, seppur vaga, sembra confermare l'intenzione di Washington di giocare un ruolo attivo nella ricerca di una soluzione diplomatica al conflitto, anche se le dichiarazioni del Cremlino gettano una pesante ombra sulla possibilità di un rapido successo.
La situazione rimane dunque estremamente complessa e incerta. La posizione del Cremlino rappresenta un ostacolo significativo alla realizzazione di una tregua, anche se l'apertura di canali di comunicazione tra Mosca e Washington potrebbe rappresentare un piccolo spiraglio di speranza per una de-escalation del conflitto. La strada verso la pace, però, appare ancora lunga e tortuosa, piena di ostacoli e di incognite.
L'evolversi della situazione richiede una attenta osservazione, con l'auspicio che le parti in causa diano priorità alla ricerca di una soluzione pacifica e duratura al conflitto, evitando ulteriori sofferenze alla popolazione ucraina.
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