**Ucraina, Meloni convoca Salvini e Tajani per definire una strategia unitaria in vista del vertice UE.**
Vertice a Palazzo Chigi: Meloni cerca l'unità sull'Ucraina prima del Consiglio Ue
Giornata cruciale per il governo Meloni, impegnato a trovare una linea comune sulla delicata questione ucraina. In vista del prossimo Consiglio Europeo, la Presidente del Consiglio ha convocato a Palazzo Chigi i due vicepremier, Salvini e Tajani, per un confronto serrato.
L'obiettivo è chiaro: presentare un fronte unito a Bruxelles e al Parlamento italiano, superando le divergenze emerse nelle ultime settimane. La posta in gioco è alta: la credibilità internazionale dell'Italia e la coesione della maggioranza.
Il vertice, durato diverse ore, è stato definito "costruttivo" da fonti di governo. Al centro del dibattito, il sostegno all'Ucraina, le sanzioni alla Russia e le strategie per una soluzione diplomatica del conflitto. Particolare attenzione è stata dedicata alla questione degli armamenti, tema su cui si sono registrate posizioni diverse tra i partiti della maggioranza.
Secondo indiscrezioni, Meloni avrebbe insistito sulla necessità di una posizione ferma e univoca a sostegno dell'Ucraina, in linea con gli alleati europei e atlantici. Salvini, dal canto suo, avrebbe ribadito la sua preoccupazione per le conseguenze economiche delle sanzioni sulla popolazione italiana, mentre Tajani avrebbe sottolineato l'importanza di un impegno diplomatico per favorire il cessate il fuoco.
Al termine dell'incontro, non sono state rilasciate dichiarazioni ufficiali. Tuttavia, fonti vicine al governo riferiscono di un clima di maggiore distensione e di un impegno a proseguire il confronto nei prossimi giorni. Resta da vedere se il difficile negoziato porterà a un'intesa definitiva prima del Consiglio Europeo.
L'esito di questo vertice è cruciale per il futuro del governo e per il ruolo dell'Italia nello scenario internazionale. La capacità di Meloni di mediare tra le diverse sensibilità all'interno della maggioranza sarà determinante per affrontare le sfide che attendono il Paese.
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