**"Difesa comune, Meloni frena: niente eurobond e stop ai dazi unilaterali"**

**"Difesa comune, Meloni frena: niente eurobond e stop ai dazi unilaterali"**

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Meloni frena l'Europa: Revisione del Libro Bianco e Stop al Debito Comune per la Difesa

Roma, [Data odierna] - Giorni di intensa attività politica e diplomatica per la Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che si è trovata a delineare la posizione italiana su temi cruciali per il futuro dell'Unione Europea. Al centro del dibattito, la revisione del Libro Bianco sulla Difesa e le strategie per affrontare le sfide economiche globali.

La Presidente Meloni ha espresso la necessità di un profondo ripensamento del Libro Bianco, sottolineando come lo scenario geopolitico attuale richieda una nuova visione strategica e un aggiornamento delle priorità. "Il mondo è cambiato radicalmente negli ultimi mesi," ha affermato, "e il nostro approccio alla difesa deve riflettere questa nuova realtà."

Sul fronte delle tariffe e delle possibili ritorsioni commerciali, Meloni ha lanciato un chiaro avvertimento: “Sarebbe un errore la risposta automatica dell’Ue.” Un'eco, questa, di una linea già espressa in passato, tesa a proteggere gli interessi nazionali in un contesto internazionale sempre più complesso.

Il vero nodo cruciale, però, sembra essere la questione del debito comune per finanziare le spese militari. Meloni ha gelato le aspettative della Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, affermando con fermezza: "No al debito per le armi". Una posizione netta che si discosta dalle proposte avanzate da Bruxelles e che pone l'Italia in una posizione di rilievo nel dibattito europeo. La Premier ha motivato la sua decisione sottolineando la necessità di concentrare le risorse su investimenti strategici per la crescita e la competitività del Paese.

Infine, un accenno ai dazi: anche su questo fronte, Meloni sembra voler smarcarsi da posizioni preconcette, lasciando intendere una volontà di valutare attentamente ogni scenario per tutelare gli interessi dell'industria italiana. La partita europea è appena iniziata e si preannuncia ricca di colpi di scena.

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(21-03-2025 01:00)