Gaza sotto attacco: l'Angelus prega per le vittime

Angelus: Appello straziante per la fine delle ostilità a Gaza
Papa Francesco, durante l'Angelus di domenica, ha lanciato un appello accorato per la cessazione immediata delle violenze a Gaza. Le sue parole, cariche di dolore e di preoccupazione, hanno risuonato con forza nella piazza San Pietro gremita di fedeli: "Chiedo che tacciano subito le armi", ha affermato il Pontefice, con la voce intrisa di commozione. La sua richiesta si riferisce alle recenti escalation di conflitto, che hanno provocato un numero crescente di vittime civili, seminando morte e distruzione nella Striscia di Gaza.
Il Santo Padre ha espresso profonda sofferenza per la situazione umanitaria drammatica che sta vivendo la popolazione palestinese, sottolineando la necessità di un immediato cessate il fuoco e l'avvio di un processo di pace duraturo. "Davanti a tanta sofferenza, non possiamo rimanere indifferenti", ha aggiunto, invitando la comunità internazionale ad agire con decisione per porre fine alle ostilità e garantire la sicurezza e la protezione dei civili.
L'appello di Papa Francesco si aggiunge alle numerose voci che chiedono la fine delle violenze. Organizzazioni umanitarie internazionali stanno denunciando la gravità della situazione, sollecitando l'intervento urgente per fornire aiuti umanitari e assistenza medica alla popolazione colpita. La comunità internazionale è chiamata a una maggiore responsabilità e a un impegno concreto per la risoluzione del conflitto, attraverso il dialogo e la diplomazia.
La situazione a Gaza rimane critica, con migliaia di persone sfollate e infrastrutture distrutte. L'appello del Papa rappresenta un grido di speranza in un contesto di profonda disperazione, un invito alla pace e alla solidarietà che risuona forte in tutto il mondo. È fondamentale che la comunità internazionale si unisca al coro di voci che chiedono la fine delle violenze e che si adoperi per trovare una soluzione pacifica e duratura al conflitto.
La preghiera del Papa per la pace in Medio Oriente è un monito a tutti noi, un'esortazione a non rimanere indifferenti di fronte alla sofferenza umana. Il suo accorato appello, "Chiedo che tacciano subito le armi", deve essere ascoltato e preso sul serio da tutti i soggetti coinvolti nel conflitto, per evitare ulteriori tragedie e costruire un futuro di pace e di speranza per i popoli di Gaza e di Israele.
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