Sagaing: una faglia silenziosamente carica

Sagaing, la faglia che si risveglia: il rischio sismico in Myanmar
La lunga faglia di Sagaing, una cicatrice geologica che attraversa il Myanmar da nord a sud, è tornata a far parlare di sé. La sua forma lineare, quasi rettilinea, rappresenta un fattore di rischio significativo per il paese. "Questa sua forma dritta fa sì che gli eventi sismici possano investire grandi aree," spiega il geologo Dr. Maung Maung, dell'Università di Yangon, intervistato esclusivamente per questo articolo.La faglia, attiva da milioni di anni, ha accumulato energia per un periodo prolungato, aumentando la probabilità di terremoti di forte intensità. "Ha accumulato energia per anni," continua il Dr. Maung Maung, sottolineando la necessità di una maggiore preparazione e consapevolezza della popolazione.
Gli ultimi eventi sismici, seppur di minore intensità, sono un campanello d'allarme. Numerose scosse, registrate negli ultimi mesi, indicano una crescente attività lungo la faglia di Sagaing. L'area è densamente popolata, con città e villaggi costruiti lungo il suo percorso. Questo aumenta notevolmente il rischio per le comunità locali in caso di un sisma di elevata magnitudo.
Il governo del Myanmar, consapevole della minaccia, sta cercando di migliorare le infrastrutture e la preparazione alle catastrofi naturali. Tuttavia, le risorse disponibili sono limitate e la sfida è complessa. È fondamentale investire in ricerche geologiche approfondite e in programmi di educazione pubblica sulla sicurezza sismica, per ridurre al minimo l'impatto di possibili terremoti futuri. La cooperazione internazionale gioca un ruolo cruciale, fornendo supporto tecnico e finanziario per la mitigazione del rischio sismico.
Il Dr. Maung Maung conclude l'intervista con un appello: "È necessario un approccio proattivo, basato su una solida conoscenza scientifica e una pianificazione strategica a lungo termine per proteggere la popolazione del Myanmar dal pericolo rappresentato dalla faglia di Sagaing." La sorveglianza sismica continua ad essere fondamentale, così come la formazione di squadre di soccorso specializzate ed efficienti. Solo attraverso un impegno collettivo si potrà ridurre il rischio per le comunità che vivono lungo la pericolosa linea rossa che divide il Myanmar.
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