Myanmar: Papa Francesco condanna guerra e terremoto

Myanmar: Papa Francesco condanna guerra e terremoto

Papa Francesco: Un Angelus di Pace per un Mondo Ferito

"La mia Quaresima come tempo di guarigione". Con queste parole, cariche di significato, Papa Francesco ha introdotto l'Angelus di questa domenica, lanciando un appello accorato per la pace in diverse aree del mondo dilaniate da conflitti e sofferenze. Il Pontefice, nel testo diffuso in forma scritta, ha rivolto un pensiero particolare alle situazioni più critiche, invitando tutti a "mettere da parte le divergenze" e a lavorare per la riconciliazione.

L'Ucraina, teatro di una guerra devastante ormai da oltre un anno, è stata al centro del suo messaggio. Il Papa ha sottolineato la necessità di un cessate il fuoco immediato e di un dialogo costruttivo per porre fine alle ostilità e alle immense sofferenze della popolazione. Non solo l'Europa, ma anche il Medio Oriente, il Congo e il Sud Sudan sono stati menzionati come aree di profonda preoccupazione, dove la violenza e l'instabilità continuano a seminare morte e distruzione.

Un appello particolarmente sentito è stato rivolto al Myanmar, un Paese martoriato da una guerra civile protratta e recentemente colpito da un devastante terremoto. La situazione umanitaria è drammatica, con milioni di persone bisognose di aiuti e protezione. Francesco ha invitato la comunità internazionale ad intensificare gli sforzi per fornire assistenza e a sostenere la ricerca di una soluzione pacifica al conflitto, auspicando la fine delle violenze e il ritorno alla stabilità. La sua preghiera è stata un grido di speranza per un popolo che sta vivendo un momento di profonda sofferenza.

Il messaggio del Papa, oltre a rappresentare un'accorata preghiera per la pace, si configura come un invito urgente all'impegno di ognuno di noi. È un appello a riscoprire il valore della solidarietà e della compassione, a superare le divisioni e a lavorare insieme per costruire un mondo più giusto e fraterno. La Quaresima, tempo di riflessione e conversione, diventa così un'occasione per impegnare se stessi nella costruzione di pace e nella vicinanza a quanti soffrono.

La speranza del Santo Padre è che questo appello possa essere ascoltato e che le parole di pace possano trovare finalmente terreno fertile, portando sollievo alle popolazioni martoriate dalla guerra e dal dolore. L'Angelus di questa domenica diventa così un simbolo di speranza per un futuro migliore, un futuro dove la pace, la giustizia e la fraternità possano trionfare.

(30-03-2025 12:11)