Brunello di Montalcino a rischio: l'ombra dei dazi USA.

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Il Tg3 nelle Cantine del Brunello: Dazi USA e Sostegno a Trump, un Binomio Inatteso
Montalcino (Siena) - Le colline senesi, patria del pregiato Brunello, sono state oggi il set di una puntata speciale del Tg3. Le telecamere del telegiornale nazionale si sono addentrate nelle cantine, dove il vino rosso viene prodotto con cura e passione, e poi esportato in tutto il mondo. Un'eccellenza italiana che, però, si trova a fare i conti con le tensioni geopolitiche e le decisioni economiche d'oltreoceano.
Al centro dell'attenzione, i dazi imposti dall'amministrazione Trump sugli alcolici europei, una spada di Damocle che pende sulle esportazioni e sui profitti dei produttori senesi. La preoccupazione è palpabile, come testimonia l'intervista a Donatella Cinelli Colombini, figura di spicco del mondo del vino e proprietaria di una rinomata azienda vinicola. "La comunità italoamericana ha sostenuto Trump e non si aspettava questo", ha dichiarato Cinelli Colombini, sottolineando lo stupore e la delusione di fronte a una misura che colpisce un settore simbolo del Made in Italy.
La puntata del Tg3 ha voluto dare voce alle aziende, ai viticoltori, a chi ogni giorno lavora per portare sulle tavole di tutto il mondo un prodotto unico. Ma ha anche acceso i riflettori su un paradosso: un elettorato, quello italoamericano, che aveva riposto fiducia in un leader politico, ritrovandosi poi penalizzato dalle sue scelte economiche.
Il reportage ha mostrato le diverse fasi della produzione, dalla vendemmia all'affinamento in botte, raccontando la storia di un territorio e di una comunità legata indissolubilmente alla terra e al suo frutto più prezioso. Il futuro, però, appare incerto, appeso a un filo sottile fatto di trattative commerciali e decisioni politiche.
Per approfondire il tema del Brunello di Montalcino, si può visitare il sito del Consorzio del Vino Brunello di Montalcino: Consorzio Brunello.
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