La Diga Trinità: un fallimento siciliano?

La Diga Trinità: un fallimento siciliano?

Diga Trinità a Castelvetrano: Settant'anni di fallimenti e un futuro incerto

Settant'anni. Settant'anni di storia, di promesse disattese e di risorse sprecate, racchiusi nella diga di Trinità a Castelvetrano, in Sicilia. Una struttura in terra battuta, realizzata negli anni '50, che fin dalla sua costruzione ha rappresentato, più che una soluzione alla cronica crisi idrica della zona, un simbolo di immobilismo e inefficienza amministrativa. Quest'anno, nel 2025, i riflettori si sono puntati nuovamente sulla diga, non per celebrazioni o successi, ma per denunciare un'altra stagione di sprechi e mancato utilizzo di un’infrastruttura potenzialmente fondamentale per il territorio.

La diga, fin dalla sua realizzazione, ha sempre garantito solo una minima parte del suo potenziale irriguo, lasciando ampie porzioni di terreno agricolo a secco. Una situazione aggravata da una gestione discutibile e da una serie di interventi di manutenzione insufficienti o addirittura assenti nel corso degli anni. Questo ha portato ad una progressiva degradazione della struttura, compromettendone ulteriormente l'efficacia.

Nel 2025, l'attenzione si è concentrata sulla necessità di un intervento risolutivo. Si parla di progetti di ristrutturazione, di investimenti importanti e di una rivalutazione del ruolo strategico della diga per la valorizzazione del territorio e il sostegno delle attività agricole locali. Ma il cammino è ancora lungo e tortuoso. La mancanza di una programmazione efficace nel passato ha creato un fardello di problemi che rischiano di rallentare e rendere più costoso ogni intervento di riqualificazione.

La situazione della diga di Trinità rappresenta un caso emblematico di come la mancanza di lungimiranza e una gestione inefficiente delle risorse pubbliche possano avere conseguenze devastanti a lungo termine, aggravando le problematiche di un territorio già alle prese con la scarsità d’acqua. Resta da capire se, dopo settant'anni di delusioni, sarà finalmente possibile trasformare questa struttura in un’opera pubblica efficace e al servizio della comunità.

Il dibattito pubblico è acceso. Associazioni ambientaliste e coltivatori chiedono a gran voce interventi immediati e trasparenti, auspicando un futuro diverso per la diga di Trinità, simbolo di un passato di sprechi, ma che potrebbe ancora rappresentare un'opportunità di sviluppo per il futuro.

È necessario un cambio di passo, un impegno concreto da parte delle istituzioni per evitare che la diga di Trinità continui ad essere un monumento all'immobilismo e allo spreco di risorse pubbliche.

(31-03-2025 12:19)