I dazi di Trump e il tracollo borsistico: un secolo di crisi a confronto

Dalla Grande Depressione al Covid: i sei momenti neri dei mercati azionari
Il recente crollo borsistico causato dalle tensioni commerciali innescate dai dazi di Trump ha riportato alla ribalta un tema cruciale: la fragilità dei mercati finanziari globali. Seppur di minore entità rispetto alla Grande Depressione del 1929 o alla crisi finanziaria del 2008, questo episodio ci ricorda come nel corso dell'ultimo secolo si siano verificati almeno altri cinque momenti di profonda crisi che hanno scosso le fondamenta dell'economia mondiale. Analizzare questi precedenti è fondamentale per comprendere la complessità dei sistemi finanziari e le loro vulnerabilità.
La Grande Depressione (1929-1939) rappresenta ovviamente il punto di riferimento ineludibile. Il crollo di Wall Street del 1929 diede inizio a una profonda recessione globale, caratterizzata da una disoccupazione massiccia e dalla bancarotta di numerose aziende. Le conseguenze furono devastanti, con ripercussioni che si sono protratte per decenni.
Il crollo del mercato azionario del 1987 ("Lunedì Nero"), fu un altro evento drammatico, sebbene più breve e circoscritto nel tempo. In una sola giornata, gli indici azionari registrarono perdite superiori al 20%, gettando nel panico gli investitori di tutto il mondo. Anche se la ripresa fu relativamente rapida, l'episodio rivelò la volatilità intrinseca dei mercati.
La crisi finanziaria asiatica del 1997-1998 si diffuse a macchia d'olio, colpendo duramente le economie di diversi paesi asiatici e provocando una forte contrazione della crescita globale. La speculazione e la gestione inadeguata del debito pubblico furono tra le cause principali.
La crisi finanziaria globale del 2008, innescata dal default di numerose società di mutui ipotecari statunitensi, rappresenta forse la più grave crisi finanziaria degli ultimi tempi. Il crollo di Lehman Brothers segnò un momento di svolta, con ripercussioni a catena su tutto il sistema finanziario internazionale. Il mondo si trovò sull'orlo di una grande depressione, evitata solo grazie a interventi governativi senza precedenti.
La pandemia di Covid-19 (2020-2023) ha provocato un'altra grave crisi economica globale, con una brusca contrazione dell'attività economica a causa dei lockdown e delle interruzioni delle catene di approvvigionamento. La volatilità dei mercati è stata estremamente elevata, con ripercussioni ancora oggi visibili.
L'attuale situazione, caratterizzata dalle tensioni commerciali e dalle incertezze geopolitiche, ricorda in parte alcuni degli eventi appena descritti. Analizzando i precedenti, possiamo comprendere meglio la complessità dei fattori che influenzano i mercati e l'importanza di una gestione oculata del rischio. La storia ci insegna che le crisi sono inevitabili, ma la capacità di reagire e di prevenirle è fondamentale per la stabilità economica globale. Speriamo che i responsabili politici imparino dalle esperienze passate per evitare futuri crolli.
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