Rinascita cromatica per la "Stella di Davide" al Portico d'Ottavia.

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Edith Bruck: "Libera dall'odio", rivive a Roma il murale "Star of David"
Roma - Un messaggio potente di resilienza e speranza risuona dal cuore del Ghetto Ebraico di Roma. Edith Bruck, scrittrice e testimone della Shoah, ha partecipato oggi, con rinnovata emozione, alla ripresentazione del murale "Star of David" ai piedi del Portico d'Ottavia. Un'opera che celebra la memoria, ma soprattutto la capacità di superare l'odio e il rancore.
L'evento, organizzato dalla Comunità Ebraica di Roma in collaborazione con il Comune, ha visto la Bruck profondamente commossa. "Non so cosa sia la vendetta, cosa sia l'odio", ha dichiarato la scrittrice con voce ferma, "Sono libera dai sentimenti nefasti, altrimenti sarei morta molto tempo fa. Ho scelto la vita, la parola, la memoria".
Il murale, realizzato per la prima volta nel 2022, era stato vandalizzato pochi giorni dopo la sua creazione. L'atto aveva suscitato sdegno e condanna unanime, ma non aveva fermato la volontà di ripristinarlo. La nuova versione, ancora più vivida e significativa, rappresenta un simbolo di rinascita e di impegno costante contro l'antisemitismo.
Il restauro, a cura di artisti locali, ha visto l'aggiunta di nuovi dettagli e sfumature, rendendo l'opera ancora più toccante. Durante la cerimonia, il Presidente della Comunità Ebraica di Roma ha sottolineato l'importanza di "non dimenticare mai" e di "combattere l'odio in ogni sua forma". Anche il Sindaco di Roma ha espresso la sua solidarietà alla Comunità Ebraica e ha ribadito l'impegno dell'amministrazione capitolina nella lotta contro ogni forma di discriminazione.
La presenza di Edith Bruck ha reso l'evento particolarmente significativo. La sua testimonianza, ancora oggi, è fondamentale per educare le nuove generazioni e per preservare la memoria della Shoah. Il murale "Star of David", rinnovato e più forte che mai, si erge ora come un monito contro l'odio e un inno alla speranza e alla convivenza pacifica.
In evidenza: la cerimonia è stata anche l'occasione per presentare iniziative educative rivolte alle scuole, volte a sensibilizzare i giovani sui temi della Shoah e dell'importanza del dialogo interculturale.
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