Crisi economica: Meloni incontra le categorie produttive per un nuovo patto sui dazi

Crisi economica: Confcommercio chiede intervento UE, Confesercenti prevede crollo consumi
La situazione economica italiana è sempre più critica, con le associazioni di categoria che lanciano l'allarme sulla necessità di interventi urgenti. Confcommercio spinge per una forte negoziazione a livello europeo e per la stipula di nuovi accordi di libero scambio con mercati internazionali, al fine di contrastare gli effetti negativi dei dazi e della congiuntura internazionale.
"Serve un nuovo patto per affrontare questa crisi", ha dichiarato la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni in occasione di un incontro con le associazioni di categoria, ribadendo la necessità di una risposta coordinata e incisiva alle difficoltà che stanno colpendo le famiglie e le imprese italiane. L'incontro, incentrato sulla problematica dei dazi e delle sue ripercussioni sul tessuto economico nazionale, ha visto la partecipazione di rappresentanti di diverse associazioni, tra cui Confcommercio e Confesercenti.
Confesercenti, in particolare, ha dipinto uno scenario piuttosto allarmante, prevedendo un calo dei consumi delle famiglie italiane pari a -11,9 miliardi di euro nei prossimi due anni. Una previsione che evidenzia la gravità della situazione e l'urgente necessità di mettere in campo misure efficaci per sostenere il potere d'acquisto e contrastare il rischio di una recessione profonda. La riduzione dei consumi, secondo Confesercenti, avrà un impatto significativo sull'economia nazionale, con ripercussioni negative su diversi settori.
Confcommercio, dal canto suo, sottolinea l'importanza di un intervento deciso a livello europeo per affrontare le sfide poste dai dazi e dalla volatilità dei mercati internazionali. L'associazione si impegna a sollecitare la Commissione Europea ad avviare una negoziazione incisiva con i partner commerciali, puntando alla riduzione delle barriere tariffarie e alla creazione di un ambiente più favorevole per le imprese italiane. La strategia proposta punta inoltre a diversificare i mercati di sbocco per le aziende italiane, attraverso la stipula di nuovi accordi di libero scambio con paesi extra-UE.
La situazione richiede una risposta rapida ed efficace. L'auspicio è che le istituzioni europee e il Governo italiano riescano a coordinare le proprie azioni, mettendo in campo politiche economiche adeguate a contrastare la crisi e a sostenere le famiglie e le imprese italiane in questo momento di difficoltà. La strada da percorrere è certamente complessa, ma la sfida è quella di evitare un ulteriore peggioramento della situazione economica del paese.
(