Trump sospende dazi: tregua di 90 giorni, Cina esclusa

Trump sospende dazi: tregua di 90 giorni, Cina esclusa

La retromarcia di Trump: 90 giorni di tregua sulle tariffe, ma la Cina resta nel mirino

Dopo giorni di crolli a Wall Street e nelle Borse di tutto il mondo, il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha annunciato una pausa di 90 giorni nell'aumento dei dazi sulle importazioni di acciaio e alluminio da Messico e Canada. Una decisione che arriva in seguito alle forti pressioni internazionali e alle crescenti preoccupazioni per un'escalation della guerra commerciale globale. La mossa, però, non si estende alla Cina, che rimane al centro della contesa tariffaria.

La decisione di Trump, comunicata tramite un tweet e successivamente confermata dalla Casa Bianca, rappresenta una parziale retromarcia rispetto alla sua politica protezionistica. Le tariffe, inizialmente imposte a giustificazione di ragioni di sicurezza nazionale, avevano scatenato forti reazioni da parte dei partner commerciali degli Stati Uniti, minacciando di innescare una spirale di rappresaglie e di danneggiare gravemente l'economia globale. Il crollo delle Borse in questi ultimi giorni, con perdite significative a livello internazionale, ha probabilmente contribuito a far cambiare idea al presidente americano.

"Abbiamo raggiunto un accordo con il Messico e il Canada", ha scritto Trump su Twitter, aggiungendo che i dettagli saranno resi noti a breve. La tregua di 90 giorni permetterà alle tre nazioni di negoziare una soluzione definitiva alla controversia, cercando di trovare un compromesso che soddisfi le esigenze di tutte le parti coinvolte. Tuttavia, la situazione rimane tesa, soprattutto riguardo ai rapporti con la Cina.

Per quanto riguarda Pechino, Trump ha confermato la sua intenzione di procedere con l'aumento dei dazi, senza concedere alcuna tregua. Questa scelta evidenzia la durezza della posizione americana nei confronti della Cina, accusata di pratiche commerciali sleali e di furto di proprietà intellettuale. La guerra commerciale tra le due maggiori economie del mondo continua, quindi, a rappresentare una seria minaccia per la stabilità economica globale.

L'annuncio di Trump ha avuto un impatto immediato sui mercati finanziari, con un rimbalzo delle Borse dopo giorni di forti perdite. Tuttavia, molti analisti restano cauti, sottolineando che la situazione rimane precaria e che la tregua di 90 giorni potrebbe non essere sufficiente a risolvere le profonde divisioni commerciali tra gli Stati Uniti e i suoi principali partner. Il futuro dei rapporti commerciali internazionali resta incerto e dipenderà fortemente dagli sviluppi delle negoziazioni tra le parti coinvolte. La tensione geopolitica resta elevata, e la situazione richiede un'attenta osservazione nei prossimi mesi.

Per ulteriori informazioni sulla situazione economica globale, si consiglia di consultare siti specializzati come il sito del Fondo Monetario Internazionale https://www.imf.org/ o la Banca Mondiale https://www.worldbank.org/.

(09-04-2025 20:21)