Ue contro Usa: 21 miliardi di dazi su Levi's, Harley-Davidson e pollo.

UE contro gli USA: dazi per 21 miliardi, l'Ungheria si isola
L'Unione Europea procede con la controffensiva sui dazi americani, approvando un pacchetto da 21 miliardi di euro. Solo l'Ungheria ha espresso voto contrario, isolandosi nel Consiglio dell'UE. La strategia, complessa e articolata in tre fasi, prevede la possibilità di sospensione immediata in caso di esito positivo delle trattative in corso con gli Stati Uniti.
La decisione, presa dopo mesi di tensioni commerciali, colpisce una vasta gamma di prodotti americani, dalla iconica Levi's alle moto Harley-Davidson, fino al pollo del Kansas. L'impatto sui consumatori europei è destinato ad essere significativo, con un aumento dei prezzi previsto su una vasta gamma di beni.
Il Codacons, associazione per la difesa dei consumatori, sta già studiando l'effetto di queste nuove tariffe sui prezzi al dettaglio. "Stiamo analizzando attentamente l'impatto di questi dazi sui prodotti importati dagli Stati Uniti", ha dichiarato un portavoce del Codacons, aggiungendo che "ci aspettiamo un aumento dei prezzi per i consumatori, soprattutto per i beni di largo consumo".
La strategia dell'UE si sviluppa in tre fasi: una prima fase di applicazione dei dazi, una seconda fase di monitoraggio degli effetti e una terza fase di valutazione della possibilità di una loro estensione o riduzione. Il meccanismo di “sospensione in qualsiasi momento” lascia spazio alla diplomazia, aprendo la porta a una possibile de-escalation se Washington dovesse accettare di rivedere la sua posizione sui dazi imposti sui prodotti europei.
La posizione isolata dell'Ungheria rappresenta un elemento di incertezza. Le motivazioni del voto contrario non sono state ancora ufficialmente chiarite, ma alimentano le speculazioni sulle possibili influenze politiche e commerciali dietro la decisione di Budapest. L'intera vicenda evidenzia la complessità delle relazioni transatlantiche e la delicatezza degli equilibri commerciali globali in un momento di crescente protezionismo.
L'entrata in vigore dei dazi rappresenta un ulteriore capitolo nella guerra commerciale tra Stati Uniti e Unione Europea, con ripercussioni dirette sulle economie di entrambi i blocchi e sui consumatori di tutto il mondo. Resta da vedere come si evolverà la situazione e se le trattative riusciranno a portare a una soluzione pacifica prima che le conseguenze negative si aggravino ulteriormente.
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