Gaza: bombardamento su ultimo ospedale, un bambino muore durante l'evacuazione

Gaza: bombardata struttura sanitaria anglicana, un bambino morto
La denuncia della Diocesi di Gerusalemme: distrutta la farmacia e il pronto soccorso dell'ospedale Al-Ahli.Un nuovo drammatico episodio nella guerra a Gaza. La struttura sanitaria Al-Ahli, gestita dalla Chiesa anglicana, è stata colpita dai bombardamenti israeliani. Secondo la denuncia della Diocesi di Gerusalemme, la farmacia e il pronto soccorso sono stati gravemente danneggiati. Il racconto dei testimoni è agghiacciante: venti minuti appena per evacuare pazienti e personale, in mezzo al caos e alle esplosioni.
"È inaccettabile", ha dichiarato il vescovo della diocesi, esprimendo profondo dolore e indignazione per quanto accaduto. "Si tratta di una struttura sanitaria, un luogo di cura e di assistenza, colpito senza alcun rispetto per la vita umana". La testimonianza sottolinea la gravità della situazione: pazienti e personale medico costretti a fuggire in fretta e furia, lasciando dietro di sé attrezzature e medicinali.
L'esercito israeliano (IDF) ha giustificato l'attacco affermando che l'ospedale Al-Ahli fosse un centro di comando di Hamas. Questa versione dei fatti è però fermamente contestata dalla Diocesi e da diverse organizzazioni umanitarie, che chiedono un'inchiesta indipendente e trasparente sull'accaduto.
La tragedia si aggiunge ad un quadro già drammatico: l'ospedale Al-Ahli rappresentava uno degli ultimi presidi sanitari funzionanti a Gaza City. La sua distruzione aggrava ulteriormente la crisi umanitaria in atto, lasciando migliaia di civili senza accesso alle cure mediche.
La conferma di una terribile perdita arriva dalle notizie diffuse: un bambino è morto durante l'evacuazione. La sua giovane vita si spegne in mezzo al terrore della guerra, un simbolo della sofferenza indicibile che sta colpendo la popolazione palestinese.
Le immagini diffuse mostrano la devastazione: macerie, vetri rotti, attrezzature distrutte. Un'immagine di guerra che lascia senza parole e che pone ancora una volta al centro del dibattito la questione della protezione dei civili e delle infrastrutture sanitarie nei conflitti armati. La comunità internazionale è chiamata a reagire con fermezza, chiedendo il rispetto del diritto internazionale umanitario e la cessazione immediata delle ostilità. La situazione a Gaza rimane critica e richiede un'azione urgente per prevenire ulteriori tragedie.
Si attende un aggiornamento ufficiale sulle condizioni dei feriti e sull'apertura di eventuali indagini.
Per ulteriori approfondimenti: UNRWA Comitato Internazionale della Croce Rossa
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