Unione Europea pronta a colpire i giganti del web: negoziati sui dazi con gli USA in partenza

Sefcovic a Washington: sfida commerciale tra UE e USA, nel mirino i big tech
Il Commissario europeo al Commercio, Maros Sefcovic, si trova a Washington per un incontro cruciale con il segretario al Commercio statunitense, Howard Lutnick. L'obiettivo principale della missione è affrontare le tensioni commerciali tra Europa e Stati Uniti, con particolare attenzione all'eliminazione delle cosiddette barriere commerciali non tariffarie. Un tema spinoso che si intreccia inevitabilmente con la questione dei big tech e delle loro pratiche monopolistiche.La visita di Sefcovic arriva alla vigilia dell'avvio ufficiale dei negoziati tra Bruxelles e Washington sui dazi, in programma per domani. L'Unione Europea ha già avvertito gli Stati Uniti, minacciando di introdurre una tassa sui colossi del web qualora non si giungesse a un accordo soddisfacente. La posta in gioco è alta: si tratta di regolamentare un settore cruciale per l'economia globale, garantendo al contempo una concorrenza leale e tutelando gli interessi delle imprese europee.
Secondo fonti vicine alla delegazione europea, Sefcovic cercherà di ottenere impegni concreti da parte dell'amministrazione americana per ridurre le barriere all'accesso del mercato statunitense per le aziende europee. Si discuterà di una vasta gamma di settori, dall'agroalimentare alle tecnologie digitali. La questione dei dati e della sovranità digitale è destinata a ricoprire un ruolo di primo piano nella trattativa.
La minaccia di Bruxelles di tassare i big tech è una carta da giocare con attenzione. Si tratta di una misura potenzialmente controproducente, ma che dimostra la determinazione dell'Unione Europea a difendere i propri interessi in un contesto di crescente competizione globale. L'esito dell'incontro tra Sefcovic e Lutnick sarà quindi determinante per il futuro delle relazioni commerciali transatlantiche e per il destino delle ambiziose strategie digitali europee. Il peso delle decisioni prese in queste ore si rifletterà inevitabilmente sulle economie di entrambi i blocchi, influenzando la vita di milioni di cittadini.
L'attenzione mediatica è massima e gli sviluppi delle prossime ore saranno seguiti con interesse da tutto il mondo. La speranza è quella di un dialogo costruttivo che porti a una soluzione reciprocamente vantaggiosa, evitando una guerra commerciale che danneggerebbe sia l'Europa che gli Stati Uniti. La sfida è complessa, ma la necessità di un accordo è innegabile.
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