Dazi, Trump attacca Powell e promette accordo con la Cina: Borsa in bilico

Trump punta i piedi: “Powell troppo lento, va licenziato!” BCE taglia tassi, ma l'ombra dei dazi incombe
Una giornata di forti tensioni sui mercati finanziari, segnata dalle dichiarazioni del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump e dalla decisione della Banca Centrale Europea di tagliare i tassi di interesse.
Trump, intervenendo in una conferenza stampa, ha ribadito la sua frustrazione nei confronti di Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, accusandolo di essere troppo lento nell'abbassare i tassi. "Powell è troppo lento, va licenziato", ha tuonato il Presidente americano, alimentando ulteriormente l'incertezza sui mercati. La sua affermazione, sebbene non inedita, ha generato forti ripercussioni, con il dollaro che ha subito una lieve flessione rispetto all'euro. Nonostante le critiche, Trump ha poi espresso ottimismo riguardo ad un accordo commerciale con la Cina, dichiarando: "L'accordo si farà".
Nel frattempo, la BCE ha annunciato un taglio dei tassi di interesse di 25 punti base, portando il tasso sui depositi al -0,5%. Questa decisione, attesa dagli analisti, mira a sostenere la crescita economica nell'Eurozona, in un contesto di rallentamento globale e incertezza geopolitica. L'annuncio, però, non è riuscito a tranquillizzare completamente i mercati, che rimangono in apprensione per le possibili conseguenze dell'escalation delle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina.
"Tutti vogliono vederci, anche la Cina. Oggi è il turno dell’Italia", ha aggiunto Trump, riferendosi alle trattative commerciali in corso. Questa affermazione, ambigua e ricca di spunti interpretativi, ha lasciato spazio a diverse analisi. Alcuni osservatori interpretano le parole di Trump come un segnale di una possibile priorità per l'Italia nelle relazioni bilaterali, mentre altri vedono in esse solo una tattica negoziale. Il commento, comunque, ha contribuito ad accrescere l'attenzione mediatica sul ruolo dell'Italia nel panorama geopolitico internazionale.
Le borse europee hanno reagito in modo contrastante alla notizia del taglio dei tassi e alle dichiarazioni di Trump. L'incertezza sui dazi e la continua volatilità dei mercati hanno reso difficile prevedere l'andamento dei titoli nel breve termine. L'attenzione resta alta, con gli investitori in attesa di ulteriori sviluppi sulla situazione commerciale globale e sulle possibili risposte della BCE alle sfide economiche.
L'incertezza regna sovrana, con la situazione geopolitica e la guerra commerciale che continuano a gettare un'ombra pesante sull'economia globale. Gli occhi del mondo sono puntati su Washington e Francoforte, in attesa di capire come si evolverà la situazione nelle prossime settimane.
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