Un viaggio infinito per il porporato: oltre 30 ore e tre scali.
```html
Il Cardinale Dew: Da Wellington al Cuore del Vaticano, un Viaggio di Fede e Progressismo
Roma – L'aria è carica di attesa in Vaticano per l'arrivo di figure chiave provenienti da ogni angolo del globo. Tra questi, spicca la figura di John Atcherley Dew, arcivescovo emerito di Wellington, Nuova Zelanda. La sua presenza, quest'anno, assume un significato particolare, data la sua storia unica e il suo ruolo all'interno della Chiesa Cattolica.BRBRNominato cardinale da Papa Francesco nel 2015, Dew rappresenta un ponte ideale tra due mondi: la vivace e multiculturale realtà neozelandese e le antiche tradizioni del Vaticano. Il suo passato da missionario ha forgiato un uomo di profonda spiritualità e apertura verso il dialogo interreligioso.BRBRConsiderato un progressista all'interno della gerarchia ecclesiastica, il cardinale Dew porta con sé una visione di Chiesa inclusiva e attenta alle sfide del mondo contemporaneo.BRBRIl viaggio per raggiungere Roma non è certo dei più semplici. Si stimano almeno 30 ore di volo e la necessità di prendere tre aerei diversi. Un impegno notevole che testimonia la dedizione di Dew al suo ruolo e la sua volontà di essere presente nei momenti cruciali per la Chiesa Cattolica.BRBR La sua voce, frutto di un'esperienza pastorale radicata nel Pacifico, potrebbe rivelarsi un elemento di equilibrio e di apertura in un momento storico particolarmente delicato. Il suo contributo è atteso con grande interesse.```(
