Apple delocalizza: iPhone per gli USA dall'India, non più dalla Cina?

Apple: Addio Cina, iPhone Made in India per il mercato USA?
Secondo quanto riportato dal Financial Times, Apple starebbe seriamente valutando di spostare in India la produzione di 60 milioni di iPhone destinati al mercato americano. Una decisione che, se confermata, avrebbe un impatto significativo sull'economia globale e, soprattutto, sul settore tecnologico.
La mossa, dettata principalmente dall'aumento dei dazi e dalle tensioni geopolitiche tra Stati Uniti e Cina, rappresenta un'accelerazione di un processo già in corso. Apple, infatti, negli ultimi anni ha diversificato la sua catena di approvvigionamento, cercando di ridurre la dipendenza dal gigante asiatico. L'India, con la sua forza lavoro giovane e i crescenti investimenti infrastrutturali, si presenta come un'alternativa sempre più allettante.
La produzione di 60 milioni di iPhone in India rappresenterebbe un'iniezione di capitale considerevole per l'economia indiana e un ulteriore passo verso l'obiettivo del governo di diventare un hub globale per la produzione di elettronica. Il progetto, secondo le indiscrezioni del FT, potrebbe concretizzarsi nei prossimi anni, portando con sé un significativo aumento dell'occupazione nel Paese e una riduzione della dipendenza dagli importatori cinesi.
L'eventuale trasferimento della produzione non è privo di sfide. L'India, infatti, dovrà dimostrare di poter garantire gli stessi standard qualitativi e di efficienza della Cina, un compito non semplice, ma non impossibile. La sfida riguarda anche la creazione di una filiera produttiva completa e ben integrata, in grado di fornire tutti i componenti necessari per l'assemblaggio degli iPhone.
La notizia del Financial Times ha suscitato un grande interesse tra gli investitori e gli analisti, alimentando le speculazioni sul futuro della catena di approvvigionamento di Apple. Se la strategia venisse portata a termine con successo, potrebbe segnare un punto di svolta nella geografia della produzione tecnologica globale, spostando il baricentro sempre più verso l'Asia meridionale. Rimane da vedere come si evolverà la situazione e se Apple riuscirà a superare le sfide logistiche e infrastrutturali necessarie per realizzare un progetto di questa portata.
Resta da capire quali saranno le implicazioni per i lavoratori cinesi impiegati nella produzione degli iPhone e quali saranno le strategie che Apple metterà in campo per affrontare una transizione così complessa. Seguiremo gli sviluppi di questa vicenda con attenzione, monitorando gli annunci ufficiali di Apple e le reazioni del mercato.
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