Dazi USA su Cina: Trump conferma, fondi per Gaza

Dazi USA su Cina: Trump conferma, fondi per Gaza

Rimuovere i dazi alla Cina? Solo con concessioni sostanziali da Pechino

Donald Trump ha ribadito la sua posizione intransigente sui dazi alla Cina, escludendo qualsiasi proroga e chiedendo in cambio significative contropartite da parte di Pechino. "Nessuna proroga sui dazi", ha dichiarato l'ex presidente americano, sottolineando che una riduzione o rimozione delle tariffe commerciali è subordinata a un'offerta "sostanziale" da parte del governo cinese.

La fermezza di Trump su questo punto, espressa in diverse interviste e dichiarazioni pubbliche, contrasta con le aperture mostrate da alcuni esponenti dell'amministrazione Biden. Mentre alcuni analisti suggeriscono una possibile rivalutazione della strategia commerciale nei confronti della Cina, Trump mantiene una linea dura, puntando il dito contro le pratiche commerciali considerate scorrette da parte di Pechino.

L'ex presidente ha collegato la questione dei dazi anche alla situazione geopolitica globale, affermando che "la debolezza degli Stati Uniti è stata sfruttata dalla Cina per anni". Le sue dichiarazioni giungono in un momento di crescenti tensioni tra Washington e Pechino su diversi fronti, dalla guerra commerciale alla tecnologia, all'influenza geopolitica.

La posizione di Trump, inoltre, è stata affiancata da un commento sulla situazione a Gaza. Ha espresso preoccupazione per la crisi umanitaria, ma ha anche ribadito la necessità di una soluzione duratura che garantisca la sicurezza di Israele. "Gli aiuti a Gaza devono essere condotti con attenzione", ha detto, sottolineando l'importanza di evitare che le risorse vengano utilizzate per scopi diversi da quelli umanitari.

La dichiarazione di Trump non fa che riaccendere il dibattito sulla strategia commerciale degli Stati Uniti nei confronti della Cina. Mentre alcuni sostengono la necessità di una maggiore cooperazione per affrontare sfide globali come il cambiamento climatico, altri ritengono che una linea dura sia necessaria per contrastare le pratiche commerciali cinesi ritenute sleali. La posizione di Trump, in questo scenario, rappresenta una voce autorevole che richiama l'attenzione sulla necessità di ottenere concessioni concrete prima di prendere in considerazione qualsiasi allentamento delle misure protezionistiche. Il futuro delle relazioni commerciali tra Stati Uniti e Cina rimane quindi incerto, appeso a un filo di reciproche concessioni e di una difficile ricerca di un equilibrio tra cooperazione e competizione.

(25-04-2025 23:00)