Visita di Orbán a Meloni a Palazzo Chigi: un incontro di rilievo internazionale

Meloni riceve Orbán a Palazzo Chigi: un incontro di cortesia precede quello con Starmer
Giorgia Meloni ha incontrato oggi a Palazzo Chigi il primo ministro ungherese, Viktor Orbán. Si tratta del primo incontro bilaterale della premier italiana con un leader mondiale dopo il suo insediamento. L'incontro, definito come un "incontro di cortesia", ha avuto luogo in un clima di cordialità, sebbene le divergenze politiche tra i due paesi su alcuni temi cruciali, come l'immigrazione e i diritti LGBT, siano note. L'incontro con Orbán anticipa quello che la presidente del Consiglio avrà con il leader laburista britannico, Keir Starmer. Anche quest'ultimo incontro dovrebbe essere di natura istituzionale, focalizzato su aspetti della collaborazione bilaterale tra Italia e Regno Unito.
La visita di Orbán a Roma assume un significato particolare nel contesto del panorama politico internazionale attuale. L'Ungheria, sotto la guida di Orbán, ha spesso adottato posizioni controcorrente rispetto alla linea comune dell'Unione Europea, generando non poche tensioni. La scelta di Meloni di incontrare Orbán per prima tra i leader mondiali, potrebbe essere interpretata come un segnale di apertura verso un dialogo con governi che hanno posizioni differenti da quelle del mainstream europeo, anche se le dichiarazioni ufficiali si limitano a parlare di "cordialità" e "scambio di vedute".
La premier Meloni, nel corso dell'incontro, ha sottolineato l'importanza delle relazioni bilaterali tra Italia e Ungheria, evidenziando gli aspetti di collaborazione nei settori di comune interesse, come ad esempio l'economia e la sicurezza. Non sono state diffuse comunicazioni dettagliate sui contenuti specifici delle conversazioni, ma fonti vicine a Palazzo Chigi hanno parlato di un'atmosfera collaborativa e di una volontà comune di rafforzare i legami tra i due Paesi. L'incontro con Starmer, che seguirà quello con Orbán, offrirà probabilmente l'occasione di affrontare temi più ampi relativi alla politica europea e internazionale, in particolare alla luce delle tensioni geopolitiche attuali e delle sfide che l'Europa si trova ad affrontare.
La scelta di accogliere prima Orbán e poi Starmer potrebbe essere interpretata in diversi modi. Alcuni osservatori politici vedono in questa sequenza una strategia di Meloni volta a consolidare i rapporti con un alleato nonostante le differenze ideologiche, prima di incontrare un esponente di un partito di opposizione di un paese chiave come il Regno Unito. Altri, invece, sottolineano la natura puramente istituzionale degli incontri, sottolineando la necessità di mantenere rapporti diplomatici con tutti i principali attori della scena politica internazionale.
(