Assange ai funerali del Papa: un'immagine di famiglia

Assange ai funerali del Papa: un

Assange a Roma: un ringraziamento al Papa dopo la liberazione

Roma, - Un'immagine carica di significato ha fatto il giro del mondo: Julian Assange, il fondatore di WikiLeaks, presente ai funerali di Papa Benedetto XVI. La moglie Stella Assange ha espresso sui social media la profonda gratitudine per il sostegno morale ricevuto dal Pontefice durante gli anni di persecuzione giudiziaria del marito. "Ora che Julian è libero, siamo tutti venuti a Roma per esprimere la gratitudine per il sostegno del Papa durante la sua persecuzione", ha scritto Stella, condividendo immagini della famiglia Assange al fianco di altri partecipanti alla cerimonia funebre.

La presenza di Assange, uomo che ha scontato anni di reclusione in Gran Bretagna, a seguito di accuse di spionaggio derivanti dalle sue attività di divulgazione di documenti riservati, assume un'importanza simbolica notevole. La sua partecipazione ai funerali, in un contesto di profonda commozione per la perdita del Papa emerito, evidenzia una sorta di vicinanza spirituale e un riconoscimento implicito del supporto che, secondo quanto dichiarato dalla moglie, Benedetto XVI avrebbe offerto durante il periodo più difficile per Assange e la sua famiglia. Il silenzio ufficiale della Santa Sede su questo punto non scalfisce il significato del messaggio di Stella Assange, che si avvale dell'impatto visivo delle foto per comunicare un forte messaggio di ringraziamento.

La scelta di rendere pubblica questa partecipazione ai funerali, condividendo le immagini sui social media, è chiaramente una strategia comunicativa mirata. Si tratta di un'occasione per ribadire la propria versione dei fatti e per ricordare al mondo la battaglia legale ancora in corso. La liberazione di Assange, seppur un passo significativo, non chiude definitivamente il capitolo delle controversie legali che lo vedono coinvolto.

L'immagine di Assange, in preghiera o in raccoglimento durante la funzione religiosa, rappresenta quindi anche un'immagine di speranza e di resilienza, un messaggio potente indirizzato a coloro che hanno condiviso e sostenuto la sua battaglia per la trasparenza e la libertà di informazione.

Il gesto della presenza al funerale, quindi, travalica il semplice aspetto commemorativo, trasformandosi in un'occasione per riaffermare l'impegno nella lotta per i diritti umani e per la libertà di espressione.

Il futuro di Assange e il prosieguo delle sue attività rimangono incerti, ma la sua presenza ai funerali di Benedetto XVI, accompagnata dal messaggio di gratitudine della moglie, ha senz'altro suscitato un'eco internazionale, alimentando il dibattito sulle sue vicende e sul significato del suo operato.

(26-04-2025 18:25)