L'ultimo viaggio di Francesco: il volto celato e le scarpe usurate sigillano la sua storia.

Addio a Francesco: Un Testamento di Fede e Umanità nella Cassa
Un velo bianco sul volto, le scarpe nere consumate ai piedi, testimoni silenziosi di un cammino incessante. Così, con un’immagine carica di simbolismo, è stata chiusa la bara di Francesco, sigillando un’eredità spirituale che continuerà a risuonare nel tempo. BRBRIl cuore del suo testamento, le parole del rogito, è stato deposto nella cassa, un’eco della sua vita santa e della sua mirabile umanità. Insieme al testo, sono state poste anche delle monete, antico simbolo di passaggio e offerta, e le sue fedeli calzature nere, indossate fino agli ultimi giorni, quasi a voler perpetuare il contatto terreno che ha sempre caratterizzato il suo pontificato.BRBRLa veglia notturna, dopo l’onda inarrestabile di fedeli che hanno reso omaggio alla sua salma - 250mila persone in soli tre giorni - ha segnato un momento di raccoglimento e preghiera. Tra la folla, molti giovani, volti segnati dalla commozione e dalla gratitudine.BRBR"La fila è stata un dono," ha raccontato un giovane pellegrino, "come il cammino di Santiago. Un'opportunità per riflettere sul significato della vita e sull'esempio di Francesco." Parole che testimoniano come il suo messaggio di umiltà, servizio e amore per il prossimo abbia toccato profondamente le nuove generazioni.BRBRLa sua eredità vive nei gesti di solidarietà, nelle parole di conforto e nell’instancabile impegno per la giustizia sociale. Il suo esempio continuerà a illuminare il cammino di tutti coloro che credono in un mondo più giusto e fraterno.(