Incidente al porto di Shahid Rajai
Esplosione devastante nel porto iraniano di Shahid Rajai: almeno 5 morti e 700 feriti
Una potente esplosione ha scosso stamane il porto di Shahid Rajai, in Iran, provocando una nuvola di fumo alta diversi chilometri visibile da lontano. Il bilancio, ancora provvisorio, è drammatico: almeno cinque vittime e circa 700 feriti, molti dei quali in gravi condizioni. Sul luogo dell'evento è giunto il ministro degli interni iraniano per seguire personalmente le operazioni di soccorso e coordinare le indagini.
L'esplosione, la cui causa è ancora oggetto di accertamento, ha causato gravi danni alle infrastrutture portuali. Testimoni oculari descrivono una scena di caos e devastazione, con edifici crollati e mezzi in fiamme. Le autorità iraniane hanno diramato un appello alla calma, invitando la popolazione a evitare la zona e a seguire le indicazioni delle forze dell'ordine.
La coincidenza temporale con il terzo round di colloqui tra Stati Uniti e Iran, in corso a pochi chilometri di distanza in Oman, sull'accordo nucleare, ha alimentato speculazioni, ma al momento non vi sono conferme su un eventuale collegamento tra i due eventi. Gli esperti stanno analizzando attentamente le immagini satellitari e i dati raccolti per ricostruire la dinamica dell'esplosione e identificare le cause.
L'ospedale più vicino è stato rapidamente sovraccarico, con medici e infermieri che lavorano senza sosta per assistere i numerosi feriti. Sono in corso evacuazioni e trasferimenti verso strutture sanitarie di città vicine. L'entità dei danni materiali è ancora da quantificare, ma si prevede un impatto significativo sull'economia locale e sulle attività portuali.
La comunità internazionale segue con apprensione gli sviluppi della situazione, in attesa di ulteriori informazioni dalle autorità iraniane. La gravità dell'evento impone una risposta rapida ed efficace da parte delle autorità iraniane e della comunità internazionale per garantire assistenza alle vittime e avviare un'indagine approfondita sulle cause dell'esplosione.
Seguiranno aggiornamenti.
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