Vaticano: incontro Trump-Zelensky, segnali di riavvicinamento.

Vaticano: incontro Trump-Zelensky, segnali di riavvicinamento.

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Vertice a San Pietro: Trump e Zelensky, un Disgelo Inaspettato Orchestrato da Macron, Starmer e il Vaticano

Roma, Italia - Un incontro improvvisato, ma strategicamente calcolato, quello che ha visto protagonisti Donald Trump e Volodymyr Zelensky nella cornice solenne della Basilica di San Pietro. Un vertice che, a dispetto della sua apparente spontaneità, pare essere il frutto di una sapiente regia internazionale, con un ruolo chiave svolto da Emmanuel Macron, Keir Starmer e, sorprendentemente, il Vaticano.

La giornata di ieri ha assistito a una serie di eventi che hanno portato al tanto atteso faccia a faccia. Le prime avvisaglie si sono avute con l'arrivo inaspettato di Donald Trump a Roma, ufficialmente per una serie di incontri privati. Contestualmente, la presenza di Volodymyr Zelensky, già noto per una visita istituzionale in Italia, ha creato il terreno fertile per una possibile interazione.

Dietro le quinte, le figure di Emmanuel Macron e Keir Starmer si sono rivelate determinanti. Fonti vicine al dossier parlano di un lavoro diplomatico intenso, volto a creare un'atmosfera di dialogo tra le parti. L'intervento del Vaticano, con la sua autorità morale e la sua capacità di mediazione, ha poi fornito la location neutra e il contesto ideale per l'incontro.

Un episodio curioso, ma significativo, ha visto protagonista Monsignor Sapienza, che con un guizzo di iniziativa ha provveduto a predisporre le poltroncine per i due leader. Immediatamente dopo, la capa del cerimoniale ucraino ha immortalato il momento con una foto che è già diventata iconica, suggellando un incontro che potrebbe segnare una svolta nelle relazioni internazionali. La basilica, per un giorno, si è trasformata nel palcoscenico di una diplomazia silenziosa, ma incisiva.

Le discussioni, seppur informali, sono state definite "costruttive" da entrambe le parti. Nonostante i dettagli specifici del confronto rimangano riservati, si percepisce un'apertura al dialogo e la volontà di esplorare nuove vie per affrontare le sfide globali. Resta ora da vedere se questo disgelo si tradurrà in azioni concrete e in un rinnovato impegno per la pace.

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(27-04-2025 01:00)