Ascoli: intimidazioni alla fornaia per la scritta antifascista del 25 aprile

Ascoli Piceno: Minacce alla fornaia antifascista
Ascoli Piceno è sotto shock per le intimidazioni subite da una fornaia che aveva esposto uno striscione antifascista il 25 aprile. Due manifesti minacciosi, apparsi a breve distanza l'uno dall'altro, puntano il dito contro la donna, con messaggi inequivocabilmente intimidatori. Il primo, più generico, recita semplicemente "Ai forni", richiamo all'orrore delle persecuzioni nazifasciste. Il secondo, invece, è indirizzato direttamente alla fornaia, evidenziando una precisa volontà di intimidazione e controllo.
La gravità della situazione è amplificata dal fatto che la donna, dopo aver esposto il suo messaggio di pace e libertà il giorno della Festa della Liberazione, ha subito un doppio controllo di polizia con identificazione. Questo ulteriore elemento fa temere un'azione concertata e mirata ad incutere paura e silenzio.
L'episodio ha suscitato profonda indignazione tra i cittadini di Ascoli Piceno e nelle associazioni antifasciste. La libertà di espressione, un diritto fondamentale in una democrazia, non può essere soffocata da atti intimidatori come questi. La solidarietà verso la fornaia è stata immediata e si stanno moltiplicando le voci che chiedono alle autorità di fare chiarezza e di individuare i responsabili di queste gravi minacce. È fondamentale che le forze dell'ordine svolgano indagini approfondite e che venga fatta piena luce su questo episodio che rappresenta un attacco alla democrazia e alla libertà di pensiero.
L'episodio di Ascoli Piceno si aggiunge ad una serie di recenti episodi di intolleranza e violenza politica che stanno preoccupando diverse realtà del paese. È necessario un'azione decisa e unitaria da parte delle istituzioni per contrastare queste derive pericolose e proteggere chi osa esprimere la propria opinione, anche se scomoda o contrastante con ideologie estreme.
La speranza è che la risposta delle istituzioni sia altrettanto forte e decisa, affinché simili atti di intimidazione non rimangano impuniti e non costituiscano un precedente pericoloso per la libertà e la democrazia. La vicenda deve servire come monito e stimolo per rafforzare la lotta contro ogni forma di fascismo e di intolleranza, garantendo la piena sicurezza a chi si batte per i valori antifascisti.
Chiediamo alle autorità di fare luce su quanto accaduto e di garantire la sicurezza della fornaia e di tutti coloro che si battono per la difesa dei diritti e delle libertà fondamentali.
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