Amazon: I dazi non inclusi nel prezzo, spiega l'azienda

Amazon smentisce: nessun piano per mostrare i dazi sui prezzi
La Casa Bianca accusa Amazon di "ostilità politica", ma il colosso dell'e-commerce smentisce categoricamente.
Una polemica infuocata si è accesa tra l'amministrazione Biden e Amazon. Secondo indiscrezioni riportate da Punchbowl News, la Casa Bianca avrebbe criticato aspramente la decisione di Amazon di rendere visibile il costo dei dazi doganali applicati ai prodotti venduti sulla sua piattaforma, definendo tale scelta "ostile e politicamente motivata". La notizia ha immediatamente fatto il giro del mondo, generando un acceso dibattito sulle politiche commerciali statunitensi e sul ruolo delle grandi aziende tecnologiche.
La reazione di Amazon non si è fatta attendere. In una dichiarazione ufficiale, il gruppo ha smentito categoricamente le informazioni diffuse da Punchbowl News, affermando di non aver mai preso in considerazione l'idea di esporre il costo dei dazi direttamente nei prezzi dei prodotti, eccetto che per un programma specifico, Amazon Haul. "La nostra posizione è sempre stata quella di trasparenza con i clienti, ma ciò non significa esporre dettagli di natura fiscale nei prezzi standard dei nostri articoli", ha precisato la nota aziendale. "La segnalazione di Punchbowl News è del tutto imprecisa e riflette una comprensione incompleta delle nostre procedure e della nostra strategia commerciale".
La smentita di Amazon non ha però placato le tensioni. La Casa Bianca, per il momento, non ha rilasciato ulteriori dichiarazioni in merito, lasciando aperta la possibilità di ulteriori sviluppi in questa vicenda. L'episodio evidenzia la crescente attenzione dell'amministrazione americana nei confronti delle pratiche commerciali delle grandi aziende tecnologiche e la complessità delle relazioni tra il settore privato e la politica, soprattutto in un contesto internazionale caratterizzato da crescenti protezionismi e tensioni commerciali.
La questione dei dazi e della loro trasparenza rimane un tema cruciale per i consumatori e per le imprese. La chiarezza e l'accessibilità delle informazioni relative ai costi aggiuntivi sono fondamentali per una sana competizione e per una maggiore consapevolezza da parte degli acquirenti. Resta da capire come si evolverà la situazione e se la Casa Bianca fornirà ulteriori chiarimenti sulla sua posizione. La vicenda, certamente, merita un attento monitoraggio.
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