Detrazioni fiscali: un divario crescente tra ricchi e giovani lavoratori poveri.

Salari al Sud: un abisso. L'indagine ACLI fotografa la disparità di reddito in Italia
Un'ombra pesante si staglia sul Mezzogiorno d'Italia: l'indagine delle ACLI sulle dichiarazioni dei redditi 2024 dipinge un quadro allarmante di disparità salariale, con conseguenze drammatiche per milioni di cittadini.
Secondo i dati emersi dall'analisi, i salari bassi nel Sud sono addirittura tripli rispetto a quelli del Nord. Una differenza abissale che evidenzia profonde diseguaglianze economiche e sociali, radicate nel tessuto stesso del Paese. Questo dato si inserisce in un contesto già critico, confermato anche dall'Istat: i salari reali sono ancora inferiori dell'8% rispetto a gennaio 2021, una perdita di potere d'acquisto significativa per le famiglie italiane.
La situazione è ulteriormente aggravata per le donne, che risultano maggiormente colpite dalle basse retribuzioni. L'indagine ACLI sottolinea come la disparità di genere nel mondo del lavoro si traduca in una maggiore vulnerabilità economica per le donne, già penalizzate da altre forme di discriminazione.
Un altro dato sconcertante riguarda le detrazioni fiscali per la salute: i più ricchi beneficiano del doppio delle detrazioni rispetto alle fasce meno abbienti. Questa disparità nell'accesso ai benefici fiscali accentua ulteriormente le disuguaglianze, rendendo più difficile per i cittadini a basso reddito accedere a servizi sanitari adeguati.
Infine, l'indagine evidenzia un problema particolarmente preoccupante tra i giovani: il numero di lavoratori poveri under 30 nel Sud è quadruplo rispetto al Nord. Questa generazione, già alle prese con difficoltà occupazionali e precarietà, si trova ad affrontare un futuro incerto, segnato dalla mancanza di prospettive economiche e sociali.
Le ACLI, attraverso questa importante ricerca, lanciano un appello pressante alle istituzioni affinché si intervenga con urgenza per contrastare queste profonde disuguaglianze. Sono necessarie politiche economiche e sociali mirate a ridurre il divario tra Nord e Sud, a promuovere l'occupazione femminile e a garantire pari opportunità a tutti i cittadini, indipendentemente dal loro reddito o dalla loro provenienza geografica. La lotta alla povertà e alle disuguaglianze richiede un impegno concreto e collettivo, un cambiamento di rotta che non può più essere rimandato.
Per approfondire l'argomento e consultare il report completo dell'indagine ACLI, vi invitiamo a visitare il sito web dell'Associazione: https://www.acli.it/ (Si consiglia di verificare la presenza del report sul sito). Il sito dell'Istat offre inoltre dati e statistiche sul mercato del lavoro italiano: https://www.istat.it/
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