Incidente Bari: arrestato don D'Onghia, fuga dopo aver investito Fabiana Chiarappa
Svolta nell'omicidio stradale di Noci: il sangue sulla Fiat Bravo inchioda don Nicola D'Onghia
Un'importante svolta nell'inchiesta sull'omicidio stradale di Fabiana Chiarappa, la giovane ragazza investita e uccisa a Noci (Bari) lo scorso anno. Gli accertamenti tecnici effettuati sulla Fiat Bravo, l'auto guidata da don Nicola D'Onghia, hanno rivelato la presenza di tracce di sangue umano riconducibili alla vittima. Questa scoperta rappresenta una prova chiave per l'accusa, rafforzando l'ipotesi che il sacerdote fosse effettivamente alla guida del veicolo al momento dell'incidente.
Secondo quanto emerso dalle indagini, Fabiana Chiarappa sarebbe scivolata prima di essere investita. La dinamica dell'incidente, ricostruita grazie alle testimonianze e alle analisi tecniche, indica che la ragazza è caduta sull'asfalto, venendo poi travolta dalla Fiat Bravo condotta da don D'Onghia. Il sacerdote, arrestato con l'accusa di omicidio stradale, si trovava al cellulare al momento dell'investimento, aggravando ulteriormente la sua posizione.
La presenza del sangue sulla carrozzeria dell'auto, un dettaglio finora mancante ma fondamentale, colma un vuoto probatorio significativo. Le analisi del DNA hanno confermato la corrispondenza tra le tracce ematiche rinvenute e il profilo genetico di Fabiana Chiarappa, legando inequivocabilmente don D'Onghia alla tragica morte della giovane.
L'inchiesta, coordinata dalla Procura di Bari, procede spedita. Le indagini si concentrano ora sulla ricostruzione completa della vicenda, comprese le circostanze che hanno portato all'incidente e alla successiva fuga del sacerdote. La scoperta delle tracce di sangue sulla Fiat Bravo rappresenta un elemento probatorio di peso, destinato a influenzare fortemente l'iter giudiziario. Le prossime udienze saranno cruciali per definire il quadro accusatorio e stabilire le responsabilità di don Nicola D'Onghia.
La famiglia di Fabiana Chiarappa attende giustizia e verità sulla morte della figlia. La scoperta del sangue sulla vettura rappresenta una flebile ma significativa luce nel buio del dolore, una speranza di poter finalmente ricostruire una verità fino ad ora celata. La vicenda ha scosso profondamente la comunità di Noci, che attende con ansia l'epilogo giudiziario di questa triste vicenda. Ci auguriamo che la giustizia faccia il suo corso e che venga fatta luce su ogni aspetto di questo terribile evento.
(
