Mediobanca sorprende l'esecutivo: pronta la risposta di Palazzo Chigi.

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Tensioni a Palazzo Chigi: Mediobanca nel mirino, Tajani frena

La questione Mediobanca agita le acque della politica italiana. Dopo la recente mossa dell'istituto di credito, Palazzo Chigi è in fermento, alla ricerca di possibili contromosse. La situazione è particolarmente delicata, con il governo diviso sulla strategia da adottare.

Fonti vicine al dossier confermano che si stanno valutando diverse opzioni, ma al momento non è stata presa alcuna decisione definitiva. L'ipotesi di un ricorso al golden power, lo strumento che permette al governo di intervenire in operazioni strategiche per la difesa dell'interesse nazionale, sembra però trovare forti resistenze, in particolare da parte del Ministro degli Esteri Tajani.

“Meno interviene la politica, meglio è”, avrebbe dichiarato Tajani, sottolineando la necessità di evitare ingerenze eccessive che potrebbero danneggiare la credibilità del sistema finanziario italiano e allontanare gli investitori stranieri. Una posizione che riflette la cautela di una parte dell'esecutivo, preoccupata delle possibili ripercussioni negative di un intervento troppo diretto.

La mossa di Mediobanca ha spiazzato il governo, aprendo un acceso dibattito interno. Si valutano con attenzione gli scenari futuri e le possibili conseguenze, cercando di trovare un equilibrio tra la tutela degli interessi nazionali e la necessità di mantenere un clima favorevole agli investimenti. Resta da vedere se prevarrà la linea della prudenza, invocata da Tajani, o se il governo opterà per un intervento più deciso.

La vicenda tiene con il fiato sospeso il mondo finanziario e politico, in attesa di sviluppi che potrebbero avere un impatto significativo sull'assetto del sistema creditizio italiano.

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(29-04-2025 01:00)