Parlamento ungherese approva l'uscita dalla CPI

Parlamento ungherese approva l

Ungheria fuori dalla CPI: Szijjártó ribadisce il rifiuto di un'istituzione "politicizzata"

Budapest, - Il Ministro degli Esteri ungherese, Péter Szijjártó, ha confermato oggi la decisione del Parlamento ungherese di ritirare l'adesione alla Corte Penale Internazionale (CPI). In una dichiarazione rilasciata a seguito del voto parlamentare, Szijjártó ha ribadito la posizione del governo di Budapest, sottolineando il rifiuto di far parte di un'istituzione che considera eccessivamente politicizzata e priva di imparzialità.
"L'Ungheria non accetterà mai di essere parte di un'organizzazione che agisce in modo selettivo e che persegue obiettivi politici piuttosto che giudiziari," ha dichiarato Szijjártó, evidenziando le preoccupazioni del governo riguardo alla mancanza di obiettività e alle presunte ingerenze politiche nelle decisioni della CPI. Il ministro ha anche sottolineato che questa decisione è in linea con la politica estera ungherese, volta a proteggere gli interessi nazionali e a difendere la sovranità del paese.
La decisione del Parlamento ungherese arriva dopo mesi di dibattito interno e a seguito di crescenti critiche alla CPI da parte del governo di Viktor Orbán. Le accuse di parzialità e di "doppio standard" sono state ripetutamente sollevate dall'Ungheria, che si è detta preoccupata per il possibile utilizzo strumentale della Corte contro i suoi interessi.
La decisione dell'Ungheria solleva nuove questioni sul ruolo e sul futuro della CPI, un'istituzione internazionale che si occupa di perseguire crimini di guerra, crimini contro l'umanità e genocidio. Critici della scelta di Budapest temono che il ritiro dell'Ungheria possa creare un precedente negativo e indebolire l'efficacia della Corte. Altri, invece, sostengono che la decisione riflette una crescente diffidenza nei confronti delle istituzioni internazionali da parte di alcuni Stati.
Il Ministro Szijjártó ha concluso affermando che l'Ungheria continuerà a collaborare con la comunità internazionale per promuovere la giustizia e la pace, ma solo attraverso organizzazioni che riterrà effettivamente imparziali e indipendenti da influenze politiche. La situazione richiederà senza dubbio un'ulteriore analisi e osservazione delle reazioni della comunità internazionale. Le conseguenze di questa mossa sulla relazione dell'Ungheria con la CPI e con gli altri Stati membri rimarranno da vedere.

(29-04-2025 15:10)