Il caso Ramelli: Meloni ricorda il coraggio di un giovane libero.

Meloni ricorda Sergio Ramelli a 50 anni dalla morte: "Persona libera, aveva coraggio"
Roma, 29 Marzo 2024 - A cinquant'anni dalla sua morte, avvenuta il 29 marzo 1974, la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha dedicato un videomessaggio alla memoria di Sergio Ramelli, giovane militante del Fronte della Gioventù ucciso a Roma. Nel suo intervento, la premier ha voluto ricordare la figura del giovane, sottolineando il suo coraggio e la sua libertà.
"Sergio Ramelli rappresenta un pezzo di storia del nostro Paese, una storia fatta di impegno civile, di passione politica, ma anche di sacrificio e violenza. Un sacrificio che non può essere dimenticato", ha affermato Meloni nel suo messaggio video, diffuso sui canali social di Palazzo Chigi. "Cinquant'anni fa, un giovane pieno di vita è stato barbaramente assassinato. La sua morte non deve essere solo un ricordo, ma un monito per le generazioni future."
La presidente ha invitato tutti a riflettere sull'accaduto: "Tutti, oggi, devono fare i conti con questa vicenda. Non possiamo e non dobbiamo dimenticare il valore della libertà e la necessità di combattere ogni forma di violenza politica. La memoria di Sergio Ramelli deve essere un faro che illumina il nostro cammino verso un futuro di pace e di rispetto reciproco."
Il videomessaggio, di breve durata, è stato caratterizzato da un tono solenne e commosso. La Meloni ha ricordato Ramelli non solo come militante politico, ma come persona, evidenziando il suo coraggio e la sua determinazione nell'affermare le proprie idee. La scelta del videomessaggio, invece di una dichiarazione scritta, ha permesso alla premier di esprimere un messaggio più diretto e sentito.
L'anniversario della morte di Sergio Ramelli è stato ricordato anche da altre personalità politiche e da esponenti di diverse associazioni. La sua storia, infatti, continua ad alimentare un dibattito acceso sulle conseguenze della violenza politica in Italia e sulla necessità di custodire la memoria delle vittime.
La commemorazione, in un anno politicamente intenso, assume un'importanza particolare, ricordando ancora una volta l'urgenza di contrastare ogni forma di estremismo e violenza, e di promuovere una cultura del rispetto e del dialogo.
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