**Sospeso Prestipino: Melillo, stop alle sue funzioni antimafia.**

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Revoca Deleghe e Silenzio: Prestipino al Centro dell'Inchiesta
Il procuratore aggiunto Sergio Prestipino si è avvalso della facoltà di non rispondere durante l'interrogatorio a cui è stato sottoposto. L'indagine, coordinata dalla Procura di Perugia, lo vede accusato di abuso d'ufficio e di rivelazione di segreto d'ufficio. Le accuse riguardano la presunta comunicazione di informazioni riservate a Gianni De Gennaro e a Nicola Gratteri.
La Procura Nazionale Antimafia, guidata da Giovanni Melillo, ha immediatamente reagito alla notizia, revocando a Prestipino le deleghe che gli erano state conferite. Si tratta di una decisione che evidenzia la gravità della situazione e la volontà di fare piena luce sulla vicenda.BRLa revoca delle deleghe, infatti, implica la sospensione di fatto del magistrato da tutte le attività investigative che stava seguendo per conto della DNA.
L'inchiesta, ancora in fase preliminare, punta a chiarire la natura e la portata delle informazioni che sarebbero state divulgate. Gli inquirenti stanno cercando di ricostruire i contatti e i rapporti tra Prestipino e gli altri soggetti coinvolti, per accertare se vi siano state violazioni del segreto istruttorio e abusi di potere.BRLa decisione di Prestipino di non rispondere ha ulteriormente complicato la situazione, alimentando interrogativi e speculazioni.
Il caso ha suscitato grande clamore nell'ambiente giudiziario e politico, sollevando interrogativi sull'integrità del sistema e sulla necessità di rafforzare i controlli. L'evolversi della vicenda sarà sicuramente oggetto di grande attenzione nei prossimi giorni.
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