Il baluardo canadese

La “fascia d’acciaio” canadese: Un reportage dal cuore del paese
Edgardo Bartoli, inviato speciale da Toronto, 13 Luglio 1990
Il Canada, terra di vasti spazi e contrasti geografici, è oggi attraversato da una forte corrente indipendentista, soprattutto nelle province atlantiche. Ma al di là delle divisioni politiche e culturali, esiste un filo invisibile che unisce questo grande paese: la Canadian Pacific Railway (CPR). Un simbolo tangibile, una vera e propria “fascia d’acciaio” che attraversa il cuore del Canada da est a ovest, collegando comunità diverse, economie differenti e storie millenarie.
Ho percorso in treno una parte significativa della linea ferroviaria, da Montreal fino alle Montagne Rocciose. Durante il viaggio ho incontrato persone di ogni estrazione sociale, dalle comunità francofone del Quebec a quelle anglosassoni dell’Ontario, fino ai nativi delle praterie. E in ognuno ho riscontrato un senso di appartenenza a qualcosa di più grande, qualcosa che va al di là delle divisioni politiche.
La CPR non è solo un mezzo di trasporto, è un'arteria vitale per l'economia canadese, un motore di sviluppo che ha plasmato il volto della nazione per oltre un secolo. Trasporta merci, collega città e villaggi, e rappresenta la spina dorsale di un sistema logistico che alimenta l'intera economia del paese. Ed è proprio questa funzione essenziale che, paradossalmente, rafforza il senso di unità nazionale. Anche di fronte ai venti del separatismo, la necessità di una rete di trasporto efficiente e integrata unisce le diverse regioni, ricordando a tutti che il destino del Canada è inestricabilmente legato.
Ho intervistato diversi dirigenti della CPR, che hanno sottolineato l'importanza strategica della ferrovia per l'unità nazionale, soprattutto in un momento di forti tensioni politiche. Hanno descritto la CPR come un fattore di coesione sociale, un'infrastruttura essenziale che trascende le divisioni politiche ed economiche. La ferrovia, dunque, non solo unisce geograficamente le regioni, ma anche economicamente e socialmente, contribuendo a creare un senso condiviso di appartenenza nazionale.
La sfida per il Canada è quella di preservare questa unità, di trasformare le tensioni in opportunità di crescita e cooperazione. La CPR, con la sua storia e la sua importanza strategica, rappresenta un simbolo potente di questa aspirazione. È una testimonianza tangibile di un passato che unisce, una speranza per un futuro che deve essere costruito insieme, attraverso il dialogo e la condivisione degli interessi comuni.
In conclusione, il mio viaggio lungo la Canadian Pacific Railway mi ha lasciato un messaggio chiaro: nonostante le forti tensioni indipendentiste, il Canada possiede un tessuto connettivo forte e vitale, rappresentato dalla sua “fascia d’acciaio” ferroviaria. Una infrastruttura che, oltre al suo ruolo economico, è un potente simbolo di unità nazionale, da preservare e valorizzare per garantire un futuro di pace e prosperità per tutte le regioni del paese.
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