**Mattarella: "Salari troppo bassi, un problema urgente per l'Italia".**

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Mattarella da Latina: “Il lavoro si fonda su dignità e sicurezza, non sfruttamento”
In occasione della Festa del Lavoro, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha scelto Latina come luogo simbolo per lanciare un messaggio forte e chiaro: tolleranza zero verso il caporalato e massimo impegno per la sicurezza sul lavoro. Il discorso, pronunciato durante una visita nel capoluogo pontino, ha toccato nervi scoperti del mondo del lavoro italiano, evidenziando problematiche persistenti e inaccettabili.
"Il caporalato è una piaga che disumanizza il lavoro, lo riduce a merce, calpestando la dignità delle persone", ha tuonato il Presidente. La scelta di Latina, terra fertile ma spesso martoriata dallo sfruttamento dei lavoratori agricoli, non è casuale. Mattarella ha espresso la sua vicinanza alle vittime di questa pratica odiosa, ribadendo l'impegno delle istituzioni per contrastarla con ogni mezzo.
Ma il Presidente non si è fermato qui. Un altro tema centrale del suo intervento è stato quello della sicurezza sul lavoro. "Non possiamo più accettare questa strage silenziosa di vite umane nei cantieri", ha affermato con tono grave. Le recenti tragedie hanno scosso l'opinione pubblica e Mattarella ha chiesto a tutti, dalle imprese ai sindacati, dalle istituzioni ai singoli cittadini, un cambio di passo radicale. "L'indifferenza è complice", ha ammonito. Serve una cultura della prevenzione e del rispetto delle regole, affinché il lavoro non si trasformi in una condanna a morte.
Infine, Mattarella ha puntato il dito contro la piaga degli stipendi inadeguati. "È inaccettabile che tanti lavoratori, pur impegnandosi quotidianamente, non riescano a garantire a sé e alle proprie famiglie una vita dignitosa". Ha esortato a una seria riflessione sul tema delle retribuzioni, sottolineando la necessità di un sistema salariale più giusto ed equo, che valorizzi il merito e garantisca un tenore di vita dignitoso per tutti. Ha concluso che il lavoro è la base della Repubblica, deve quindi poggiare su basi di dignità e sicurezza.
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