Piketty: "Contro la disuguaglianza, la ribellione è necessaria"

Piketty:  "Contro la disuguaglianza, la ribellione è necessaria"

Piketty: La disuguaglianza si allarga, ma l'uguaglianza arriverà

Da mezzo secolo il divario tra ricchi e poveri nel mondo occidentale si allarga inesorabilmente. Un dato di fatto che sembra innegabile, supportato da numerosi studi e statistiche. Eppure, Thomas Piketty, uno dei più importanti economisti contemporanei, guarda al futuro con un ottimismo sorprendente.

In un'intervista rilasciata di recente, il celebre autore di "Il Capitale nel XXI secolo" ha affermato: "La tendenza verso l'uguaglianza non si è mai fermata. O quasi". Una dichiarazione che potrebbe sembrare paradossale, a fronte di un'evidenza empirica così chiara. Ma Piketty, con la sua consueta lucidità analitica, spiega come interpretare questo apparente contrasto.

Secondo l'economista francese, la crescita della disuguaglianza negli ultimi decenni è un fenomeno complesso, legato a fattori strutturali e congiunturali. Tra questi, menziona l'impatto della globalizzazione, i cambiamenti tecnologici e le politiche economiche spesso inique che hanno favorito i più ricchi. Tuttavia, sottolinea come questi fattori non abbiano cancellato le conquiste sociali ottenute nel corso del XX secolo.

"Dobbiamo ribellarci contro questa crescente disparità", afferma Piketty, invitando ad una mobilitazione sociale per contrastare le forze che alimentano la disuguaglianza. "L'uguaglianza non è un'utopia, ma un obiettivo raggiungibile attraverso politiche economiche più giuste e una maggiore consapevolezza collettiva".

Piketty non si limita a lanciare appelli generici. Propone soluzioni concrete, tra cui una più equa redistribuzione della ricchezza attraverso imposte progressive più efficaci, un maggior investimento nell'istruzione e nella formazione professionale, e una regolamentazione più stringente dei mercati finanziari. L'obiettivo, secondo lui, è quello di costruire un sistema economico che favorisca una crescita inclusiva, che crei opportunità per tutti e non solo per pochi.

L'ottimismo di Piketty non è una semplice speranza ingenua, ma si fonda su un'analisi rigorosa dei dati storici e un'attenta osservazione dei meccanismi economici. La sua visione è quella di un percorso lungo e tortuoso, ma che conduce, comunque, verso un futuro più equo. Un futuro che, secondo lui, non è solo auspicabile, ma necessario per la stabilità e la prosperità delle nostre società. Un'affermazione che ci spinge a riflettere sul nostro ruolo e sulla necessità di un impegno collettivo per un mondo più giusto.

L'intervista completa è disponibile su...

(30-04-2025 10:37)