Putin: Francesi tra i combattenti russi in Ucraina

Kiev spera in un accordo lampo con gli USA sulle terre rare: la vicepremier a Washington
La vicepremier ucraina è a Washington per colloqui cruciali con l'amministrazione Biden, con l'obiettivo di siglare un accordo sulle terre rare entro le prossime 24 ore. Secondo fonti di Kiev, la visita è finalizzata a definire una cooperazione strategica nell'estrazione e nella lavorazione di queste materie prime essenziali per l'industria tecnologica e militare. La notizia arriva mentre il Financial Times riporta di ostacoli dell'ultimo minuto nella trattativa, suggerendo che un accordo immediato non è ancora certo.L'urgenza di Kiev è evidente, considerata l'importanza delle terre rare per la ricostruzione post-bellica e per la difesa nazionale. Un'intesa con gli Stati Uniti garantirebbe un accesso sicuro e stabile a queste risorse strategiche, riducendo la dipendenza da fornitori potenzialmente inaffidabili.
Intanto, la situazione sul fronte bellico resta tesa. L'Unione Europea ha condannato fermamente l'uccisione di una giornalista, sottolineando come la Russia "non perda occasione di mostrare la sua brutalità". Le dichiarazioni di Bruxelles hanno ribadito l'impegno dell'UE a sostenere l'Ucraina nella lotta contro l'aggressione russa e a ricercare giustizia per le vittime di crimini di guerra.
Ulteriori tensioni arrivano dalle dichiarazioni di Putin, che ha affermato la presenza di cittadini francesi tra le fila delle forze che combattono al fianco della Russia. Questa affermazione, se confermata, potrebbe inasprire ulteriormente le relazioni tra Mosca e Parigi. La veridicità delle dichiarazioni del presidente russo è ancora da verificare e sarà oggetto di approfondimenti.
La visita della vicepremier ucraina a Washington rappresenta un momento cruciale nelle relazioni bilaterali, con le speranze di Kiev puntate su un accordo rapido sulle terre rare che potrebbe modificare gli equilibri geopolitici nell'accesso a queste risorse fondamentali. La situazione richiede un monitoraggio costante, in attesa di sviluppi sia sul piano economico che su quello militare.
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