Dazi Amazon: la Casa Bianca accusata di attacco politico

Dazi Amazon: la Casa Bianca accusata di attacco politico

Silenzio dalla Casa Bianca sulla presunta relazione Trump-Bezos: Amazon replica con veemenza

La portavoce Karoline Leavitt ha mantenuto il riserbo sui rapporti tra il Presidente Trump e Jeff Bezos, alimentando le speculazioni sulla natura della relazione tra la Casa Bianca e il colosso dell'e-commerce. La Casa Bianca, però, non è rimasta in silenzio a lungo. Una dura replica è arrivata direttamente dall'azienda, che ha definito le recenti azioni dell'amministrazione come un "atto ostile e politico", accusando l'esecutivo di sfruttare i dazi per danneggiare Amazon.

La vicenda è esplosa dopo la pubblicazione di alcuni articoli che suggerivano l'esistenza di una relazione complessa tra il Presidente e il fondatore di Amazon. Dettagli specifici rimangono scarsi, ma l'ambiguità del silenzio di Leavitt ha contribuito ad alimentare le voci. La Casa Bianca, fino ad ora, si è limitata a rifiutare ogni commento, lasciando intendere una strategia di negazione indiretta che, tuttavia, ha fallito nell'attenuare le preoccupazioni.

Amazon, invece, è passata all'offensiva. In una dichiarazione ufficiale, l'azienda ha sottolineato come le politiche commerciali dell'amministrazione Trump, e in particolare l'applicazione dei dazi, rappresentino un attacco mirato alla sua attività. L'azienda accusa l'esecutivo di utilizzare i dazi come strumento politico, con l'obiettivo di colpire un'azienda di successo e di imporre un costo aggiuntivo ai consumatori. Il comunicato stampa di Amazon evidenzia in maniera dettagliata il costo economico dei dazi, quantificandolo in cifre considerevoli e sottolineando il loro impatto negativo sulla competitività dell'azienda a livello globale.

"Questa non è una questione di tariffe commerciali, ma di un attacco politico deliberato," ha affermato un portavoce di Amazon, ribadendo la necessità di un'equa applicazione delle leggi commerciali e criticando la mancanza di trasparenza da parte dell'amministrazione. La replica dell'azienda sembra voler sollevare il velo su una potenziale battaglia politica ben più ampia, che va oltre il semplice dibattito sui dazi e si addentra nel territorio delle relazioni tra il potere esecutivo e le grandi corporation.

La situazione resta fluida. L'assenza di commenti ufficiali da parte di Karoline Leavitt e la veemenza della risposta di Amazon lasciano presagire ulteriori sviluppi in questa vicenda che sta già suscitando un acceso dibattito pubblico e mediatico. Si attendono ulteriori dichiarazioni per chiarire i punti oscuri di questa intricata situazione e comprendere appieno le motivazioni alla base delle azioni dell'amministrazione e la strategia di difesa adottata da Amazon.

(29-04-2025 17:57)