Giornata dei Lavoratori: sindacati in memoria delle vittime del lavoro

Giornata dei Lavoratori: sindacati in memoria delle vittime del lavoro

Primo Maggio: Un grido unito per la sicurezza sul lavoro

Roma, Montemurlo, Casteldaccia: tre piazze diverse, tre storie di dolore, un unico grido di protesta. Il Primo Maggio è stato segnato da una forte mobilitazione di Cgil, Cisl e Uil, concentrate su luoghi simbolo delle tragedie sul lavoro, per denunciare l'emergenza sicurezza e ribadire la necessità di un cambiamento radicale. Lo slogan della giornata: "Uniti per un lavoro sicuro", ha risuonato forte e chiaro.

A Roma, il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, ha preso la parola davanti a una folla numerosa, sottolineando la necessità di leggi più severe e di controlli più efficaci per prevenire le morti sul lavoro. Landini ha puntato il dito contro la precarietà, le inadempienze delle aziende e la mancanza di investimenti in sicurezza, denunciando un sistema che, troppo spesso, sacrifica la vita dei lavoratori sull'altare del profitto. Il suo intervento è stato un appello accorato alla responsabilità, rivolto sia alle istituzioni che alle imprese.

Contestualmente, a Montemurlo, il segretario generale della Cisl, Luigi Bombardieri, ha partecipato a una commemorazione in memoria delle vittime di incidenti sul lavoro nella zona tessile, un settore storicamente caratterizzato da rischi elevati. Bombardieri ha sottolineato l'importanza della formazione e della prevenzione, evidenziando come la sicurezza non sia un costo, ma un investimento fondamentale per il futuro del Paese. La sua presenza a Montemurlo è stata un segno tangibile di vicinanza alle comunità colpite da lutti immani.

Infine, a Casteldaccia, il segretario generale della Uil, Pierpaolo Fumarola, ha partecipato a una manifestazione in ricordo delle vittime dell'incendio dello stabilimento di lavorazione delle materie plastiche. Fumarola ha ribadito l'urgenza di contrastare la piaga del lavoro nero e delle irregolarità contrattuali, fattori che spesso contribuiscono ad aumentare il rischio di incidenti mortali. La sua presenza a Casteldaccia è stata un forte messaggio di solidarietà e di impegno nella lotta per la giustizia e la sicurezza.

Le tre piazze, pur geograficamente distanti, si sono unite idealmente in un unico grido: la richiesta di un lavoro dignitoso, sicuro e tutelato. La giornata del Primo Maggio 2024 ha rappresentato un momento fondamentale per riaccendere i riflettori sull’emergenza sicurezza e per ribadire, con forza e determinazione, il valore inestimabile della vita umana.

(01-05-2025 11:36)