Il declino di Trump: da Zar della Casa Bianca a disturbatore seriale.

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La Caduta dell'Impero Trump: Da Re Sole a Troll Iracondo
Il vento è cambiato, e soffia impietoso su Mar-a-Lago. Quella che sembrava un'inarrestabile ascesa, una cavalcata trionfale verso la riconquista del potere, si è trasformata in una lenta, inesorabile discesa agli inferi.
Le ultime settimane sono state un vero e proprio disastro per l'ex presidente. Il crollo del mercato immobiliare, con pesanti ripercussioni sul suo impero finanziario, si è sommato alle crescenti preoccupazioni per l'andamento generale dell'economia americana. Un'economia che, nonostante alcuni timidi segnali di ripresa, resta fragile e vulnerabile, ostaggio di un'inflazione persistente e di tassi d'interesse elevati.
Ma non sono solo i problemi economici a tormentare l'ex presidente. Le sue continue crociate, spesso al limite dell'offensivo e del complottista, lo hanno allontanato da quella parte di elettorato moderato che potrebbe essere decisiva in vista delle prossime elezioni. Il suo linguaggio aggressivo, le accuse infondate e le continue provocazioni sembrano aver stancato anche i suoi sostenitori più fedeli.
La sua popolarità è in picchiata, come testimoniano i sondaggi più recenti. Quello che un tempo era un presidente imperiale, capace di dettare l'agenda politica e di infiammare le folle con i suoi comizi, oggi appare sempre più isolato e arrabbiato, rinchiuso nel suo mondo dorato e ossessionato dalle vendette personali.
Il futuro politico dell'ex presidente è sempre più incerto. Riuscirà a risollevarsi da questo momento difficile e a riconquistare la fiducia degli americani? Oppure la sua parabola è giunta al termine, lasciando spazio a nuove figure e a nuove speranze?
Articolo a cura della redazione.
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