La sicurezza non si compra solo con i soldi (Uil)

Bombardieri a Montemurlo: Stop agli appalti a cascata e al massimo ribasso!
Montemurlo (Prato) - Il Segretario Generale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Osvaldo Bombardieri, è intervenuto oggi a Montemurlo, in provincia di Prato, per affrontare la scottante questione degli appalti nel settore tessile. Il suo messaggio è stato chiaro e diretto: è necessario porre fine alla pratica degli appalti a cascata e del criterio del massimo ribasso, pratiche che, secondo il Ministro, mettono a rischio la sicurezza dei lavoratori e la qualità del lavoro stesso.
Durante il suo intervento, Bombardieri ha sottolineato come la corsa al ribasso dei prezzi, spesso a discapito della sicurezza e dei diritti dei lavoratori, sia un fenomeno inaccettabile. "Non possiamo continuare a sacrificare la sicurezza sul luogo di lavoro sull'altare del risparmio", ha affermato il Segretario, "Dobbiamo garantire condizioni di lavoro dignitose e sicure per tutti, e questo passa anche attraverso una riforma degli appalti pubblici".
La UIL, presente all'incontro, ha ribadito la necessità di un intervento deciso da parte del Governo. "La sicurezza non è solo una questione di soldi", ha dichiarato un rappresentante della UIL, "È un diritto fondamentale dei lavoratori, che deve essere garantito a prescindere dal costo dell'appalto. Serve una maggiore vigilanza e controlli più rigorosi per evitare che si verifichino incidenti sul lavoro".
L'incontro a Montemurlo si inserisce in un contesto di crescente attenzione per le problematiche legate alla sicurezza nei luoghi di lavoro, soprattutto nel settore tessile, spesso caratterizzato da una elevata frammentazione degli appalti e da una precarietà diffusa. Bombardieri ha annunciato l'intenzione del Ministero di lavorare a nuove normative per contrastare gli appalti a cascata e il criterio del massimo ribasso, puntando su un sistema di valutazione delle offerte che tenga conto anche di criteri qualitativi e di sicurezza. "Stiamo lavorando a una riforma complessiva che tenga conto di tutte le esigenze," ha aggiunto il Ministro, "un'azione che si concentra non solo sulla repressione delle violazioni, ma anche sulla prevenzione. Serve una maggiore trasparenza e responsabilizzazione di tutti gli attori coinvolti nella filiera degli appalti".
L'auspicio è che le parole del Ministro si traducano presto in azioni concrete, per garantire un futuro più sicuro e dignitoso per i lavoratori del settore tessile italiano. La sfida è complessa, ma la necessità di un cambio di rotta è ormai evidente.
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