Il diktat dei CEO americani ai board: tagli, tagli, tagli (era Trump)

Il diktat dei CEO americani ai board: tagli, tagli, tagli (era Trump)

Dai progetti al personale, dai viaggi al carburante: la politica dei dazi paralizza le aziende americane

L'aria che si respira nelle stanze dei bottoni delle maggiori compagnie americane è quella della crisi. La politica imprevedibile del presidente in materia di dazi sta causando un'ondata di tagli e ristrutturazioni senza precedenti. Da Washington arriva un'eco assordante di incertezza, che si traduce in direttive drastiche impartite dai CEO ai propri board: "Tagliate tutto quello che potete".

Non si tratta di semplici rumors. La situazione è drammatica. Le aziende, da quelle del settore automobilistico a quelle tecnologiche, si trovano a fronteggiare un'instabilità che rende impossibile la pianificazione a lungo termine. I dazi, imposti e modificati con una velocità impressionante, hanno mandato in tilt le catene di approvvigionamento, generando un aumento dei costi che si ripercuote su ogni aspetto dell'attività aziendale.

I viaggi di lavoro sono drasticamente ridotti, così come le spese per formazione e sviluppo del personale. Si sta valutando attentamente l'opportunità di ogni singolo investimento, con un'attenzione spasmodica alla riduzione dei costi di produzione, incluso l'utilizzo del carburante. Anche i progetti di ricerca e sviluppo, spesso motore di innovazione e crescita, vengono posti sotto la lente d'ingrandimento, con numerosi progetti posti in stand-by o addirittura cancellati.

La situazione non è facile da gestire, anche per i vertici delle maggiori corporation. La mancanza di prevedibilità rende impossibile stilare budget a medio e lungo termine, creando un clima di grande incertezza che si ripercuote inevitabilmente sul morale dei dipendenti. Molte aziende stanno optando per una strategia di "attesa e vediam" e alcuni analisti temono un aumento consistente delle perdite nei bilanci del terzo e quarto trimestre.

La situazione è così grave che alcuni economisti avvertono di un possibile rallentamento della crescita economica americana. L'incertezza legata ai dazi sta creando un effetto domino, colpendo non solo le grandi aziende ma anche le piccole e medie imprese, con ripercussioni potenzialmente devastanti sull'occupazione. La necessità di una maggiore chiarezza e prevedibilità da parte dell'amministrazione sembra essere più urgente che mai.

Intanto, nelle stanze dei board delle aziende americane, la parola d'ordine è sempre la stessa: tagli, tagli, tagli. Una corsa contro il tempo, dettata dalla volatilità politica di Washington. Le conseguenze a lungo termine di questa politica protezionistica sono ancora incerte, ma una cosa è certa: l'impatto sull'economia americana è già significativo.

(01-05-2025 16:23)