Cile: allarme rientrato dopo terremoto di magnitudo 7.5

Cile: allarme rientrato dopo terremoto di magnitudo 7.5

Terremoto di magnitudo 7.5 in Cile: Allarme rientrato, ma la paura resta

Una forte scossa di terremoto di magnitudo 7.5 ha colpito il Cile nella giornata di oggi, generando panico e provocando la sospensione dell'agenda del Presidente Gabriel Boric. L'epicentro del sisma, secondo i dati preliminari diffusi dal Servizio Geologico degli Stati Uniti USGS, è stato localizzato nella zona centro-sud del paese, vicino al confine con l'Argentina. La scossa, avvertita distintamente anche nelle regioni limitrofe argentine, ha immediatamente scatenato l'allarme tsunami.

Il Presidente Boric, in seguito alla forte scossa, ha immediatamente sospeso tutti i suoi impegni e si è recato alla Moneda, sede della presidenza cilena, per seguire da vicino l'evolversi della situazione e coordinare le operazioni di soccorso. Immagini diffuse sui social media mostrano momenti di apprensione da parte della popolazione, con persone che si sono riversate nelle strade per mettersi in salvo.

Le autorità cilene hanno inizialmente diramato un'allerta tsunami e ordinato l'evacuazione delle zone costiere a rischio. Ore di ansia per la popolazione che ha seguito con trepidazione gli aggiornamenti. Fortunatamente, dopo diverse ore di monitoraggio, l'allarme tsunami è stato revocato, così come l'ordine di evacuazione. Anche se il pericolo immediato sembra scongiurato, le autorità continuano a monitorare la situazione e a valutare eventuali danni alle infrastrutture.

Nonostante il rientro dell'allarme, la paura resta. Numerose sono le testimonianze di persone che hanno raccontato momenti di terrore durante la scossa, descrivendo oggetti che cadevano dagli scaffali e un forte movimento tellurico che ha fatto tremare le case. La protezione civile cilena è impegnata nelle verifiche per accertare eventuali danni a persone o cose.

La rapidità della risposta delle autorità e la revoca dell'allarme tsunami sono state accolte con sollievo dalla popolazione, ma l'esperienza di oggi ha ricordato la vulnerabilità del Cile di fronte a questo tipo di eventi naturali. Il paese, situato lungo la "cintura di fuoco" del Pacifico, è infatti costantemente esposto a terremoti e attività vulcanica. ONEMI, l'ufficio nazionale per la gestione delle emergenze, ha fornito aggiornamenti costanti alla popolazione attraverso i suoi canali ufficiali, incoraggiando la calma e fornendo indicazioni sulle misure di sicurezza.

Seguiranno ulteriori aggiornamenti sulla situazione.

(02-05-2025 20:45)