Carney: addio al modello USA, il Canada costruisce una nuova economia

Carney: addio al modello USA, il Canada costruisce una nuova economia

Pechino frena, Washington apre al dialogo: la guerra commerciale entra in una nuova fase?

La tensione tra Stati Uniti e Cina sembra allentarsi, almeno a livello retorico. Dopo mesi di scontri commerciali e l'imposizione di dazi reciproci, gli Stati Uniti hanno offerto a Pechino un canale di dialogo per trovare una soluzione alla disputa. La risposta cinese è stata cautamente positiva, con dichiarazioni che invitano ad un approccio pragmatico e alla ricerca di una soluzione vantaggiosa per entrambe le parti. Il segretario al Tesoro americano, Steven Mnuchin, ha sottolineato la volontà di Washington di affrontare le questioni commerciali in modo costruttivo, aprendo così ad una possibile de-escalation del conflitto. Resta da vedere, però, se questa apertura si tradurrà in azioni concrete e in una significativa riduzione delle barriere commerciali.

Nel frattempo, Donald Trump, non ha perso l'occasione per rivendicare il suo ruolo in questo scenario, dichiarando che i "magnati di internet" che in passato lo criticavano, ora lo "baciano" a causa della sua posizione. Una dichiarazione che evidenzia ancora una volta il suo approccio personalistico alla politica commerciale internazionale. La dichiarazione, seppur provocatoria, potrebbe essere interpretata come un segno della crescente consapevolezza, da parte degli operatori economici, dell’impatto delle sue decisioni sulle loro attività. L'incertezza creata dalla guerra commerciale sta causando ingenti perdite e molti settori sono in attesa di una risoluzione del conflitto.

Un altro fronte caldo si apre in Canada, dove il governatore della Banca del Canada, Stephen Poloz, ha annunciato la necessità di diversificare le relazioni economiche del paese, dichiarando di fatto conclusa l'era di forte dipendenza dall'economia americana. "Stiamo creando una nuova economia", ha dichiarato Carney, evidenziando l'intenzione del Canada di ridurre la sua vulnerabilità alle fluttuazioni dell'economia statunitense e di rafforzare i legami commerciali con altri paesi, in particolare quelli asiatici. Questa mossa potrebbe rappresentare una sfida per gli Stati Uniti, che rischiano di perdere un importante partner commerciale. La strategia di diversificazione canadese potrebbe essere interpretata anche come una risposta alle incertezze create dalla politica commerciale dell'amministrazione Trump.

Le prossime settimane saranno cruciali per capire se il dialogo tra Stati Uniti e Cina porterà a risultati concreti, e se il Canada riuscirà effettivamente a diversificare con successo la sua economia. L'interdipendenza globale è messa a dura prova da queste tensioni, e le conseguenze potrebbero essere ampie e di lungo termine per l'economia mondiale. La speranza è che prevalga la ragione e che si trovi una soluzione che favorisca la crescita economica globale, piuttosto che alimentare ulteriormente la guerra commerciale.

(03-05-2025 06:22)